Incendi, l’operazione “Tolleranza Zero” diventa buona pratica nazionale. Musumeci: “Calabria esempio per altre Regioni”

L’operazione “Tolleranza Zero”, ideata e messa in campo dalla Regione Calabria allo scopo di arginare gli incendi, diventa una buona pratica che la Protezione Civile vuole diffondere anche nelle altre Regioni Italiane

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Questa mattina a Roma, presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile, il governatore Roberto Occhiuto – coadiuvato dal dg della ProCiv regionale Domenico Costarella e dal dirigente della Forestazione Raffaele Mangiardi – ha illustrato al ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, al capo Dipartimento Fabio Ciciliano, ai rappresentanti delle ProCiv regionali, ai funzionari del Dipartimento impegnati nella lotta agli incendi boschivi, ai rappresentanti dei Corpi nazionali dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri Forestali, e ai componenti del Tavolo tecnico dedicato alla lotta agli incendi boschivi, i risultati raggiunti negli ultimi anni in Calabria grazie a questo modello innovativo.

“Esempio per altre regioni”

“L’esperienza calabrese – ha sottolineato durante il suo intervento il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci – può diventare da esempio e stimolo per le altri Regioni”. L’operazione “Tolleranza Zero”, nata nell’estate 2022 e portata avanti anche grazie alla preziosa collaborazione dell’Arma dei Carabinieri, ha visto inizialmente l’utilizzo sperimentale di 5 droni. Considerando le ottime performance conseguite durante questa prima esperienza, nell’estate del 2023 la Regione ha poi impiegato 25 droni, mentre nell’estate 2024, quella appena terminata, sono stati utilizzati 28 droni.

Numeri

La Calabria – che ha 650mila ettari di superficie boschiva, quasi il doppio della Sicilia, 4 volte in più rispetto alla Puglia – ha fatto registrare nel 2023 -54% di superficie complessiva andata in fumo rispetto al 2021, -70% se consideriamo solo la superficie boschiva.  Grazie all’utilizzo dei droni, la Regione Calabria nel 2024 ha avuto -77% di ettari di bosco andati in fumo rispetto al 2021: -45% rispetto al 2023; -14% rispetto al 2022. Il 58% degli incendi registrati in Calabria nel 2024 è stato di classe I (meno di 10 ettari bruciati). Solo il 3% di classe V (con più di 100 ettari andati in fumo).

Questo perché attraverso l’uso dei droni i roghi sono stati individuati prima e, con l’ottimizzazione delle risorse operative sul territorio, si è potuto agire tempestivamente per non far degenerare gli incendi. Nell’estate del 2023 grazie ai droni sono stati segnalati 245 incendiari e/o piromani, mentre nell’estate 2024 sono stati individuati e denunciati 394 incendiati e/o piromani. Inoltre, il clamore mediatico suscitato anche a livello nazionale da questa iniziativa ha avuto un effetto deterrenza sui malintenzionati. Ingenti sono state le forze messe in campo nell’estate 2024 dalla Regione Calabria per combattere gli incendi: 63 squadre regionali, 28 droni, 26 autobotti, decine di squadre dei vigili del fuoco e di forestali, 4 elicotteri della flotta regionale, 2 elicotteri S64 della flotta di Stato, 4 canadair, 50 operatori nelle sale operative antincendio e nella Control Room, 43 squadre di spegnimento, 90 squadre di volontari della Protezione Civile. Con l’attività di deterrenza attraverso i droni la Regione Calabria è riuscita a costruire un modello innovativo e molto apprezzato a livello nazionale e internazionale.

Le parole di Ciciliano

“Lo sviluppo tecnologico ha messo a disposizione dei nostri operatori sempre più strumenti utili nella risposta all’emergenza – ha affermato il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Cicilianoma il valore aggiunto di questa iniziativa, messa in campo dalla Regione Calabria, è l’utilizzo di questi strumenti in azione di prevenzione. E lo confermano i numeri: negli ultimi 2 anni, infatti, le richieste di concorso aereo della flotta nazionale giunte dalla Calabria al nostro Centro Aereo Unificato sono calati del 57%”.

Occhiuto: “ringrazio Musumeci”

“Ringrazio il ministro Musumeci e il capo del Dipartimento della Protezione Civile Ciciliano – ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto – per aver voluto questo momento e per le parole che hanno speso nei confronti della mia Regione. I droni in Calabria sono stati un’innovazione importante perché ci hanno dato la possibilità di avere occhi più performanti sul territorio, di generare deterrenza, di poter intervenire tempestivamente per spegnere il prima possibile i roghi individuati. Ma i risultati che abbiamo conseguito in questi anni non sarebbero stati raggiungibili senza lo straordinario lavoro degli uomini della Protezione Civile, dei Carabinieri Forestali, dei Vigili del Fuoco, delle squadre di Calabria Verde, dei volontari”.

“L’operazione ‘Tolleranza Zero’ è stata un grande successo, che ci è stato riconosciuto da unanimi apprezzamenti arrivati dai nostri interlocutori, e andrà avanti con sempre più vigore. La Calabria, una Regione del Mezzogiorno, si segnala come modello positivo a livello nazionale e internazionale, e questo allo stesso tempo ci riempie di orgoglio e ci stimola a fare ancora meglio”, ha concluso il governatore calabrese.

Comito: “risultato straordinario”

“L’operazione “Tolleranza zero” della Regione Calabria, per il contrasto agli incendi boschivi, diventa un modello da seguire per il resto d’Italia. Questo è un risultato straordinario da ascrivere all’amministrazione regionale, in primis al presidente Occhiuto, che ha sempre puntato molto sul progresso della Regione anche in chiave di innovazione tecnologica posta a tutela del territorio. Le parole del ministro Musumeci, che questa mattina ha commentato a Roma i risultati del report illustrato dal governatore insieme ai dirigenti della Protezione civile, ne sono una chiara conferma. Con il fondamentale ausilio dei droni, in Calabria siamo passati nel 2024 ad un -77% di ettari di bosco andati in fumo rispetto al 2021: -45% rispetto al 2023; -14% rispetto al 2022. Numeri che rappresentano una eloquente risposta a coloro che non perdono occasione per deridere e criticare, salvo poi doversi coprire di imbarazzo quando a parlare sono i fatti”. È quanto afferma il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, Michele Comito.

La soddisfazione di Crinò

Giacomo Crinò, capogruppo Forza Azzurri, afferma: “l’operazione “Tolleranza Zero” voluta dal Presidente della Regione Calabria On. Roberto Occhiuto, nata per combattere gli incendi e i piromani attraverso tecnologie innovative come l’uso dei droni, è diventata un modello di successo che la Protezione Civile nazionale intende promuovere nelle altre Regioni italiane. Introdotta nel 2022, questa iniziativa ha portato a significativi miglioramenti nella gestione degli incendi, riducendo notevolmente la superficie boschiva distrutta. Nel 2024, grazie all’impiego di 28 droni, la Calabria ha registrato un abbassamento del 77% degli ettari bruciati rispetto al 2021. L’utilizzo tempestivo dei droni ha consentito di individuare e fermare i roghi prima che si espandessero, contribuendo anche alla denuncia di numerosi incendiari”.

“Questo approccio, che combina tecnologie avanzate e un forte impegno delle forze locali, ha non solo migliorato l’efficacia nelle operazioni di spegnimento, ma ha anche avuto un effetto deterrente grazie alla visibilità mediatica. I risultati positivi della Calabria sono stati riconosciuti a livello nazionale, con il ministro Musumeci e il capo della Protezione Civile Ciciliano che hanno sottolineato l’importanza di questo modello come esempio per altre regioni italiane. Inoltre, l’operazione ha visto l’uso di risorse significative, tra cui squadre regionali, droni, mezzi aerei e un’ampia partecipazione dei volontari della Protezione Civile, facendo della Calabria un punto di riferimento nell’ambito della prevenzione e della gestione degli incendi“, conclude Crinò.

La soddisfazione di Giannetta

 “Sulla lotta agli incendi la Regione Calabria modello nazionale”. Lo dichiara il Consigliere regionale Domenico Giannetta (FI). “Non avevamo dubbi che la campagna “Tolleranza Zero” potesse diventare una buona pratica. E siamo molto soddisfatti della proposta del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, di estenderla nelle altre regioni. D’altronde – evidenzia Giannetta – i risultati raggiunti nei tre anni di sperimentazione della Regione Calabria sono stati straordinari. Il numero di incendi boschivi si è drasticamente ridotto. Nonostante la Regione Calabria – sottolinea – non dimentichiamolo, sia geograficamente tra le più esposte al problema, per estensione delle aree interessate, che sono circa 650 mila ettari. L’idea del Presidente Occhiuto – continua il consigliere – di puntare sulla deterrenza e l’innovazione, investendo su uomini e mezzi efficaci e tecnologicamente avanzati, si è rivelata vincente. Non da meno quello di mettere in campo strategie di collaborazione strategica tra le forze impegnate sul fronte della prevenzione, della vigilanza e del controllo”.

“Ricordiamo che l’operazione “Tolleranza Zero” è partita con 5 droni nel 2022, fino ad arrivare a questa estate in cui ne sono stati impiegati 28 e, solo questa estate, sono stati individuati e denunciati 394 incendiati e gli ettari di bosco andati in fumo hanno registrato il – 77% rispetto al 2021. Sulla lotta agli incendi boschivi la Regione Calabria ha investito moltissimi sforzi. Questa mattina il Presidente Occhiuto ha illustrato al Ministero i risultati di questa campagna che ha impiegato solo per questa estate: 63 squadre regionali, 28 droni, 26 autobotti, decine di squadre dei vigili del fuoco e di forestali, 4 elicotteri della flotta regionale, 2 elicotteri S64 della flotta di Stato, 4 canadair, 50 operatori nelle sale operative antincendio e nella Control Room, 43 squadre di spegnimento, 90 squadre di volontari della Protezione Civile. La Regione Calabria è riuscita a costruire un modello innovativo e molto apprezzato a livello nazionale e internazionale. Quando i numeri parlano – conclude Giannetta – non ci sono polemiche che tengano”.

Pietropaolo: “fiero e orgoglioso”

“L’operazione tolleranza zero ideata dalla Regione Calabria per il contrasto ai piromani e il monitoraggio del territorio attraverso l’utilizzo dei droni diventa una buona pratica che la Protezione civile nazionale vuole diffondere anche nelle altre Regioni d’Italia. Bene, quindi, l’azione della Giunta regionale che, grazie all’utilizzo di questi nuovi strumenti per la prevenzione e il monitoraggio degli incendi, ha fatto calare, negli ultimi due anni, del 57% le richieste dalla Calabria della flotta di soccorso aereo nazionale. Sono orgoglioso e fiero che la Calabria, finalmente, assurge a modello nazionale per la gestione di un fenomeno, come quello degli incendi, sempre più in aumento, pericoloso e dannoso per cittadini e ambiente”. Così Filippo Pietropaolo, vicepresidente della Regione Calabria.

Gallo: “premiati impegno e programmazione”

“La Calabria è diventata un modello positivo a livello nazionale per la capacità di impiegare l’innovazione tecnologica nel campo della prevenzione degli incendi. Lo certificano i numeri, che testimoniano dell’ottimo lavoro svolto in questo campo”. Lo dice l’assessore regionale alla Forestazione, Gianluca Gallo, commentando gli esiti dell’incontro col ministro Musumeci ed i vertici della Protezione Civile nazionale nel corso del quale il presidente della giunta regionale, Roberto Occhiuto, ha presentato i dati relativi all’andamento della campagna di antincendio boschivo.

“Atti e fatti prodotti negli ultimi anni – sottolinea l’assessore Gallo – spazzano via mille fatue ed infondate polemiche estive e, soprattutto, restituiscono dignità alla Calabria, terra sempre più capace di tutelare e valorizzare le proprie risorse ambientali e di divenire, come lo è stato ad esempio con l’impiego dei droni sul fronte dell’antincendio, anche punto di riferimento per altre regioni, con numeri che danno conto di un progressivo, sensibile calo dei roghi ed un costante aumento, invece, dei numeri di piromani denunciati alle forze dell’ordine. Il cammino è certo ancora lungo, ma la strada intrapresa su impulso del presidente Occhiuto è quella giusta: a partire da Calabria Verde e dalla Protezione Civile, passando per il Consorzio di Bonifica, il mondo del volontariato, i pastori, le associazioni dei cacciatori e gli enti locali, si è creata una rete di uomini e donne che con amore e passione si prendono cura del territorio e lo difendono sempre più e meglio dagli assalti di vandali e criminali. Avanti così”.

Calabrese: “il modello Tolleranza zero della Giunta Occhiuto esempio per le altre Regioni”

“La Calabria modello nazionale per la lotta agli incendi. L’annuncio del ministro della Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, ci riempie di orgoglio perché il modello Tolleranza zero può diventare davvero da esempio e stimolo per le altre Regioni. Un modello innovativo messo in campo dalla Giunta Occhiuto attraverso il quale nel 2024 solo il 3% degli incendi è stato di classe V, cioè con più di 100 ettari andati in fumo. Un risultato frutto di un lavoro di squadra che ha visto impegnati insieme la Regione, la Protezione civile, i Vigili del fuoco, i Carabinieri forestali. Un modello innovativo che con l’utilizzo dei droni, dai 5 utilizzati all’inizio della campagna ai 28 impiegati nell’estate appena terminata, ci ha fatto raggiungere ottimi risultati e ci fa ben sperare per un futuro sempre orientato alla protezione e alla salvaguardia dell’ambiente e del nostro bellissimo patrimonio boschivo”. Così Giovanni Calabrese, assessore all’Ambiente della Regione Calabria.

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