Jake Paul batte Mike Tyson per decisione unanime dopo 8 round. È questo l’esito del tanto atteso match che ha visto il ritorno di “Iron Mike” sul ring a 58 anni suonati contro il famoso youtuber.
Una money fight, tipologia di incontro alla quale la boxe ci ha tristemente abituato negli ultimi anni, con tanti money e poca fight. Si parla di un giro di 300 milioni totali. Tyson ha ricevuto 20 milioni per salire sul ring, Paul 40, i due si sono divisi equamente 80 milioni di montepremi aggiuntivo.
Di boxe, nel senso stretto del termine, c’è stato davvero poco o nulla. Sicuramente più avvincente la cerimonia del peso con tanto di schiaffo di Tyson all’avversario. Le 80.000 persone dell’AT&T Stadium di Arlington (Texas), casa dei Dallas Cowboys, fra i quali anche superstar come Charlize Theron e Shaquille O’Neal, hanno sbadigliato.
La condizione fisica di Tyson è stata imbarazzante, del resto a 58 anni e con l’inattività agonistica a fiaccarne la forza di volontà non poteva essere altrimenti. Si boxa con regole speciali: guanti da 14 once anzichè quelli da 10 (praticamente quelli che si usano in allenamento, paura dei colpi troppo forti?), riprese da 2 minuti anzichè le canoniche da 3 (per favorire Tyson) e 8 round totali.
Nel primo round Tyson prova a incalzare Paul che però lo tiene lontano con il jab. La leggenda della boxe si mostra aggressivo anche nel secondo round ma Paul è bravo a tenerlo distante sfruttando il suo maggior atletismo. Nel terzo round “Iron Mike” inizia a piantarsi sulle gambe e Paul mette a segno i colpi migliori.
Da qui in avanti il copione sarà identico: jab e ganci sinistri per Paul, più atletico, in forma e attivo, contro un Tyson paralizzato e intento a difendersi dai colpi di uno youtuber. Che imbarazzo. Inchino da parte di Jake Paul nei confronti di Mike Tyson, prima dell’ultimo gong. L’arbitro alza il braccio di Jake Paul che batte Mike Tyson: ma non chiamatela boxe…