La maggioranza si vergogna e torna indietro sul Regolamento-bavaglio: grande vittoria del Centrodestra

Il Presidente Giuseppe Marino si assume la responsabilità della genesi dell’embrione antidemocratico

StrettoWeb

Clamoroso dietro-front della maggioranza sul nuovo e discusso Regolamento-bavaglio: che sia una questione di pudore o una spinta di coscienza per l’aver proposto un documento del tutto anti-democratico, ieri a Palazzo San Giorgio finalmente si è respirata una giornata di democrazia. Avevamo già certificato la volontà di questa giunta di mettere un bavaglio alla Commissione Controllo e Garanzia presieduta da Massimo Ripepi. Infatti, a darne la conferma e sconfessando l’intera maggioranza, che si era prodigata nel mettere a tacere tale diceria, addirittura il Vicesindaco Paolo Brunetti che in un’intervista aveva esplicitamente dichiarato che la proposta di questa bozza di documento nasceva proprio dalla volontà di abbassare i toni di una minoranza, a quanto pare, scomodamente attenta al controllo.

Una questione che ha visto accendersi una discussione, a tratti aspra, che però si chiude con la vittoria del centrodestra: sì perché si è svolta ieri la Commissione Affari Istituzionali presieduta dal consigliere Giuseppe Marino, durante la quale sono stati votati gli emendamenti per depennare dal regolamento gli “articoli-bavaglio” che mettevano in serio pericolo la democraticità delle Commissioni Consiliari.

Importantissima dunque è stata la pressione mediatica operata dai consiglieri d’opposizione e da tutta la stampa per denunciare questo pericolosissimo tentativo di eliminare ogni forma di controllo. Che fosse un disperato tentativo di mettere a tacere una minoranza scomoda per trascorrere l’ultimo anno di mandato elettorale totalmente indisturbati?

Questo non possiamo dirlo! Ma certamente questo documento rimarrà nella Storia per essere stato la bozza di Regolamento più imbarazzante mai prodotto: tanto da portare addirittura anche il Consigliere di estrema sinistra Saverio Pazzano, a proporre degli emendamenti pieni di similitudini con quelli presentati dal centro-destra. Non c’è che dire, se non che questa volta, la maggioranza si è superata di gran lunga e l’ha fatta davvero sporca!

Ma a chi dovremmo attribuire dunque la responsabilità della stesura di un documento tanto grottesco e che ha portato anche il comunista Pazzano ad intervenire per richiederne la modifica? Lo ammette ieri in Commissione il Consigliere Giuseppe Marino, il quale, in un profondo atto di coraggio, si assume pubblicamente la responsabilità della genesi della prima bozza del Regolamento-bavaglio.

In ogni caso, bene ha sottolineato il diretto interessato del bavaglio, il Presidente della Commissione Controllo e Garanzia Massimo Ripepi al Consigliere Giuseppe Marino, navigato e affermato nell’ambiente cattolico: ossia che il ravvedimento (in questo caso relativo al dietro-front sul Regolamento) è un principio cardine del cristianesimo.

Comunque, noi abbiamo chiesto direttamente al Presidente Marino come mai oggi il Regolamento sia stato totalmente ribaltato: che si siano resi conto che era sbagliato mettere un bavaglio all’opposizione? E seppure il consigliere abbia prontamente messo le mani avanti, dichiarando che non si può giudicare un lavoro che non è ancora finito, rimane il fatto che la prima bozza era chiaramente un embrione antidemocratico.

Però, tutto bene quel che finisce bene e, dunque, seppure abbiano tentato inizialmente di far passare un regolamento-bavaglio, si apprezza che quantomeno alla fine, in un sussulto di coscienza, si sia ritornati sulla retta via.

Tutti i dettagli nel video:

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