“Catania Football Club, in collaborazione con il Centro Regionale Sangue – Assessorato della Salute Regione Siciliana, invita tutti i tifosi rossazzurri a partecipare alla raccolta del plasma in programma sabato 30 novembre, dalle ore 8.00 alle ore 12.00, in Piazza Spedini. A bordo dell’autoemoteca dell’ARNAS Garibaldi, medici ed operatori sanitari accoglieranno i donatori ed effettueranno test di idoneità alla donazione. Nella consapevolezza della fondamentale importanza sociale della donazione, l’invito sarà inoltrato anche dallo speaker del “Massimino” e attraverso i led e il maxi schermo dello stadio, prima del fischio d’inizio della gara Catania-Cavese”.
Così in una nota il Catania lancia un messaggio sociale e invita tutta la popolazione alla donazione del sangue, tema quantomai importante e per cui la sensibilizzazione non è mai abbastanza.
Donare sangue, solidarietà e salute
Le donazioni di sangue salvano la vita di circa 630mila persone all’anno solo in Italia, in media circa una al minuto. Le trasfusioni di sangue sono indispensabili nel trattamento di moltissime patologie. Un paziente affetto da talassemia, per fare un esempio, ha bisogno di circa 25 trasfusioni di sangue all’anno per vivere. Dalle 30 alle 40 sacche di sangue servono dopo un intervento chirurgico delicato come un trapianto di cuore. Trasfusioni servono anche per trattare la leucemia o le insufficienze renali croniche.
Donare il plasma, la parte liquida del sangue, serve anche a produrre medicinali plasmaderivati come l’albumina o le immunoglobuline, utilizzati per diverse terapie gratuite e salvavita, da quelle per le malattie del fegato, fino ai trattamenti antitetano. Purtroppo, le donazioni di plasma non bastano a coprire il fabbisogno nazionale di tali farmaci e il Servizio Sanitario Nazionale deve in parte acquisirli sul mercato internazionale. Gli effetti della pandemia di COVID-19 hanno creato negli ultimi anni ulteriori problemi nell’approvvigionamento di questi medicinali, rendendo il plasma donato una risorsa ancora più necessaria.
Il sangue è una risorsa fondamentale e non esiste al momento un’alternativa che possa sostituirlo. Le sperimentazioni sul sangue sintetico, seppure promettenti, molto difficilmente potranno portare a cambiamenti su larga scala, se non in un futuro che è difficile immaginare prossimo. Donare il sangue è anche un modo per tenere sotto controllo la propria salute: al momento della donazione il donatore viene sottoposto a un emocromo completo e al test per individuare HIV, epatite B e C e sifilide e ai donatori periodici vengono controllati regolarmente anche i livelli di colesterolo, trigliceridi, creatinina e ferritina i donatori di sangue hanno diritto al vaccino antinfluenzale gratuito.