Messina, Atm: “la sospensione della premialità non è una ritorsione che segue l’esito del referendum”

Messina, Atm: "la sospensione della premialità non è una ritorsione che segue l’esito del referendum. Il contratto in essere era già scaduto e prorogato nei mesi precedenti"

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“Si rileva che il contratto integrativo di secondo livello è scaduto l’1 marzo u.s. ed è stato prorogato dalla Società sino al 30.09 u.s., in modo da consentire, attraverso il dialogo con le OO.SS., il raggiungimento di un nuovo accordo. Terminato detto periodo di proroga, non sarebbe stata possibile alcuna nuova estensione. Si rammenta, inoltre, che il premio di produttività discende dalla contrattazione di secondo livello, pertanto, in assenza di un contratto valido, lo stesso non può essere erogato ai lavoratori. In ogni caso, contrariamente a quanto le predette OO.SS affermano, ciò non determina una riduzione del salario dei lavoratori, in quanto, come detto, trattasi di una retribuzione aggiuntiva. Ed infatti gli stessi saranno regolarmente retribuiti secondo quanto previsto dal CCNL di categoria“, è quanto scrive in una nota l’Atm Messina.

“Si ribadisce che la sospensione della premialità non è, contrariamente a quello che la Fit Cisl, Orsa e Faisa Cisal affermano, una ritorsione, che segue l’esito del referendum. Il contratto in essere era già scaduto e prorogato nei mesi precedenti. Fino ad oggi ATM S.p.A. non ha inteso prendere alcuna posizione in merito ai risultati del referendum indetto dai Sindacati e relativo all’approvazione da parte dei lavoratori del nuovo contratto integrativo di secondo livello. Tuttavia, le recenti esternazioni da parte di Fit Cisl, Orsa e Faisa Cisal richiedono le odierne precisazioni, soprattutto dal momento in cui il contenuto del comunicato sindacale appare fuorviante ed errato“, prosegue la nota.

“Ad ogni buon conto, la Società è disponibile, sin da subito, a riprendere le trattative con tutte le sigle sindacali, ma non è disposta a piegarsi ad un gioco al rialzo perpetrato da alcune di esse. L’obbiettivo di ATM S.p.A. è quello di premiare chi realmente lavora con costanza e dedizione, contribuendo quotidianamente a rendere efficiente il servizio di trasporto pubblico. Ed invero la Società crede in alcuni fondamentali principi, quale quello del riconoscimento del merito, per cui ritiene che lo stesso vada riconosciuto e gratificato. Infine, non risponde al vero che la Società sia pronta a rivolgersi al mercato interinale. E’ ovvio, tuttavia, che il sevizio erogato è essenziale e, quindi, non differibile“, evidenzia la nota.

“Pertanto, ATM S.p.A., in una strategia di lungo periodo, deve comunque essere in grado di svolgere il suo compito, prevedendo anche soluzioni straordinarie di fronte ad avvenimenti altrettanto eccezionali. In ogni caso, non vi è intenzione di avvalersi di lavoratori interinali, anche perché, già prima della conclusione delle discussioni con le sigle sindacali, era stato previsto lo scorrimento della graduatoria in essere degli operatori di esercizio in apprendistato, considerata la difficoltà, anche a livello nazionale, di reperire autisti. Ed infatti già dal 12 Novembre p.v., 39 candidati faranno le prove di guida, a seguito delle quali saranno inseriti in organico un numero di apprendisti coerentemente alle esigenze aziendali”, rimarca la nota.

“In ogni caso, però, poiché come detto il servizio erogato dall’Azienda è indifferibile, qualora la procedura di selezione dei nuovi apprendisti desse esito negativo, ATM S.p.A. dovrebbe comunque avvalersi di strumenti straordinari per far fronte alle esigenze aziendali, per un periodo strettamente limitato nell’attesa dell’espletamento di una nuova selezione. L’auspicio da parte della governance aziendale è quello di riaprire un dibattito sereno e costruttivo con tutte le single sindacali, nel rispetto di tutte le parti coinvolte, in primis dei lavoratori che con impegno e dedizione giornalmente garantiscono un servizio efficiente alla città”, conclude la nota.

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