Messina, Caronte&Tourist isole minori pronta a dimezzare gli stipendi

In una lettera ai sindacati, il responsabile del personale, Tiziano Minuti, preannuncia il dimezzamento degli stipendi per i dipendenti di Caronte&Tourist Isole minori

StrettoWeb

Caos trasporti in Sicilia. In una lettera ai sindacati, il responsabile del personale, Tiziano Minuti, preannuncia il dimezzamento degli stipendi per i dipendenti di Caronte&Tourist Isole minori. “Nonostante le continue sollecitazioni, formulate anche da parte sindacale, la Regione Siciliana non ha ancora onorato il debito nei confronti della scrivente, che ha ormai raggiunto un ordine di grandezza ben più che preoccupante con servizi resi da più di 9 mesi e non ancora liquidati – scrive Minuti nella nota ai sindacati. Vi anticipiamo, dunque, che in assenza di fatti nuovi nelle prossime ore, saremo costretti a erogare solo il 50% delle retribuzioni a tutti i dipendenti, marittimi e amministrativi”, c’è scritto nella missiva.

“A questo problema, che già sarebbe francamente improprio definire congiunturale, si aggiungono tuttavia altri ambiti di inefficienza, tra i quali: l’inspiegabile prolungamento sine die del sequestro di navi della nostra flotta, tutte bidirezionali a ponte unico (le cosiddette zattere), costringe a utilizzare navi a doppio ponte anche nelle tratte dove ciò si rivela ampiamente diseconomico, con un aggravio di costi, soprattutto di quello del lavoro. Gli attuali contratti in essere con la pubblica amministrazione non garantiscono adeguata redditività e, nonostante il più volte richiesto intervento di riequilibrio, non pare essere all’orizzonte una loro revisione risolutiva. La convenzione con il MIT, in particolare, produce costi sempre maggiori”, conclude la missiva.

La Federmar CISAL replica a Caronte&Tourist e scrive all’Assessore Aricò

“Riceviamo e prendiamo atto della lettera riassuntiva dello stato dell’arte delle relazioni industriali con le OO.SS. da voi finalmente manifestato in maniera chiara e inequivocabile.Se per un verso è apprezzabile che codesta società abbia finalmente scoperto le carte del gioco, per altro verso stigmatizziamo la scarsa attenzione in merito alle proposte e alle preoccupazioni espresse dalla FEDERMAR nel corso dei recenti incontri”. E’ quanto scrivono il Responsabile territoriale, dott. Sebastiano Previti ed il segretario generale FEDERMAR Regione Sicilia, dr.ssa Clara Crocè.

“Il mancato pagamento da parte della Regione Siciliana dei servizi da voi erogati, non può consentire a codesta società di prendere in ostaggio le retribuzioni dei lavoratori. L’ipotesi della erogazione del 50% delle retribuzioni, non può essere accettata né dalla scrivente Organizzazione Sindacale né dai lavoratori. Inoltre la stessa non è credibile, vista la solidità del vostro gruppo Armatoriale che vanta ricavi di 244 milioni di euro maturati lo scorso anno. Accusare la Magistratura, la stessa che vi ha consentito l’acquisizione della Siremar, di tenere ancora sotto sequestro delle navi, senza specificarne le motivazioni che stanno alla base di tale decisione, appare pretestuoso. Tale situazione non può giustificare la necessita di “razionalizzare tutte le attività aziendali “ magari utilizzando altre unita che dipendono dal gruppo Caronte, per onorare l’appalto sottoscritto“, rimarcabo.

“Il recente rinnovo del CCNL di categoria è stato siglato dopo circa sette anni di vacanza contrattuale con relativo recupero del potere di acquisto salariale Non riusciamo a comprendere il vostro appunto sui periodi d’imbarco dei turni particolari, visto che il loro utilizzo è necessario per l’erogazione dei servizi appaltati. La CRL non può essere considerato un aggravio di costi, ma la naturale applicazione dei dettami del CCNL Esprimiamo il nostro disappunto sul congelamento delle relative immissioni; La natura stessa del servizio navale svolto dalla vs unitè dovrebbe rendere superfluo poter pensare di non attuare una turnazione regolare del personale visto gli orari tabellari delle cosiddette ”giornaliere”. Si evidenzia inoltre che la riduzione durante la stagione invernale delle tabelle minime di armamento non deve incidere sull’efficienza dei servizi di bordo“, spiegano..

“La produttività globale dell’azienda passa attraverso altre considerazioni visto che i lavoratori durante il servizio non si risparmiano in termini di produttività. Alla luce di quanto esposto la scrivente Organizzazione Sindacale chiede un urgente incontro. Riservandoci, in ogni caso, ad attivare eventuali azioni di protesta e le procedure di raffreddamento del conflitto“, concludono.

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