Messina, la montagna ha partorito un topolino? Ecco chi va e chi resta tra Giunta e partecipate

Messina: la "revisione" voluta da De Luca va sostanzialmente in continuità con il passato premiando i fedelissimi

StrettoWeb

Con le dimissioni delle Cda delle partecipate ed il cambio in Giunta, che sarà l’unico, si conclude la “revisione” voluta da Cateno De Luca, all’indomani della scoppola delle elezioni Europee. In sostanza, mancano le nomine di alcune partecipate ma in tutte si andrà in continuità. Solo in Amam c’è stato un cambio radicale con Paolo Alibrandi presidente, Francesca Martello e Salvatore Cosenza invece sono i componenti del nuovo Consiglio di Amministrazione.

In sostanza, al momento, gli unici a farne veramente le spese della “revisionata” deluchiana sono Loredana Bonasera, ex presidente Amam e Pietro Currò, già assessore comunale, sostituito dal fedelissimo del sindaco di Taormina, Nino Carreri.

Le future nomine e la promozione di Campagna

Manca solo l’ufficialità per la nomina di Carla Grillo in Atm, già suggellata con una cena con Cateno De Luca. Il presidente uscente Pippo Campagna è stato, invece, nominato direttore generale della Città metropolitana. Sostituisce Salvo Puccio, altro professionista vicino al leader di Sud chiama Nord, che resta a Palazzo Zanca. Le altre partecipate? Dovrebbero essere confermati i presidenti di Messinaservizi e Messina Social City, Mariagrazia Interdonato e Valeria Asquini, così come il presidente della Patrimonio Spa, Maurizio Cacace. Insomma, pochi cambiamenti reali per giunta e partecipate, la montagna ha partorito il topolino? Vedremo le mosse future prima fare una valutazione completa.

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