Anche lo stesso USA starebbe mettendo in dubbio, praticamente smentendo, che sia un missile balistico intercontinentale (ICBM) ad aver colpito la città ucraina di Dnipro. Questa mattina Kiev aveva annunciato il presunto lancio dalla Russia al paese nemico. Un lancio su cui, in realtà, da Mosca non è intervenuto nessuno. Già da subito qualche funzionario occidentale aveva messo in dubbio che potesse trattarsi di un ICBM. Ora arrivano altre conferme.
“In genere, gli ICBM non hanno testate convenzionali. Se uno fosse stato lanciato da un silo operativo, gli Stati Uniti sarebbero andati in allerta temendo che si trattasse di un attacco nucleare”, ha detto Mark Cancian, consulente senior presso il Center for Strategic and International Studies. Sulla base dei filmati dell’attacco che circolano online, Cancian ha detto che potrebbe essere stato effettuato utilizzando un missile balistico a corto raggio, che viaggia a una traiettoria inferiore rispetto agli ICBM. “I video suggeriscono fortemente un missile balistico a causa dell’angolo di caduta”, ha detto Cancian. “Non c’è nulla in essi che richieda che il missile sia un ICBM”.
Due funzionari statunitensi hanno anche detto a CBS News che la Russia ha sparato un missile balistico, non un ICBM. Uno ha detto che sembra essere un missile balistico a raggio intermedio lanciato appena da est di Volgograd, in Russia, per colpire Dnipro. Se fosse accurato, si tratterebbe di una traiettoria di volo di circa 500 miglia. I funzionari statunitensi hanno detto che la valutazione del lancio, del tipo di missile e testata e dei danni a Dnipro continua. La distanza da quello che l’Ucraina ha detto essere il punto di lancio verso il luogo dell’attacco a Dnipro è di circa 600 miglia, una distanza più breve di quella che ci si aspetterebbe da un ICBM. Due esperti hanno detto ad ABC News che il missile, visto in un video che circola online, sembra essere probabilmente “un missile balistico con capacità MIRV-ed”. Insomma, lo stesso USA, al fianco dell’Ucraina in questo conflitto, ha smentito Zelensky e il paese europeo.