La conferenza stampa di presentazione della Cittadella dello Sport “Don Gaetano Mauro” si preannunciava come un momento molto importante per l’intera comunità montaltese ma anche per i comuni limitrofi e così è stato.
Non un punto di arrivo per la struttura voluta fortemente dall’ASD “Ora Giochiamo” con la collaborazione della Congregazione Religiosa dei Pii Operai Catechisti Rurali (Ardorini) ma semplicemente la penultima tappa di un percorso lungo e faticoso che vedrà il taglio del nastro domenica 1 dicembre da parte dell’Arcivescovo Metropolita di Cosenza-Bisignano, S.E. Rev.ma Mons. Giovanni Checchinato, e del Sindaco di Montalto Uffugo, Biagio Faragalli.
Al tavolo dei relatori, il sindaco Biagio Faragalli e il consigliere con delega allo Sport Piero Parisano, il consigliere nazionale della Fitp Giuseppe Lappano, padre Antonio De Rose per gli Ardorini e Gaetano Costabile in rappresentanza dell’associazione “Ora Giochiamo”. Moderata dalla giornalista Rita Russo, la conferenza stampa è iniziata con la visione di un breve filmato che ha mostrato ai presenti in sala, tutta la struttura in ogni suo angolo, riuscendo a farla apprezzare per la sua progettualità e per come si colloca nel contesto territoriale e sportivo della Media Valle del Crati.
“Montalto Uffugo con questa struttura – ha detto il sindaco Biagio Faragalli – si candida ad essere baricentro dello sport. Sta per nascere la città unica e noi siamo al centro tra nord e sud, e credo che dobbiamo ritagliarci anche questo ruolo dal punto di vista sportivo, avendo strutture del genere. Non credo che ne esistano in provincia di Cosenza di questo calibro. Grazie all’investimento di privati in sinergia con i padri Ardorini, recuperiamo centralità anche in questo settore. Anche dallo sport possiamo ripartire, quindi auguri a tutti noi e grazie per quello che avete fatto. Ci ritroveremo insieme domenica a vivere questo giorno storico che rimarrà nella memoria di tutti i montaltesi e non solo”.
La Cittadella dello Sport va ad arricchire l’offerta sportiva, lo fa a Montalto ma riguarda anche i territori circostanti. Per il consigliere Piero Parisano: “Lo sport deve fungere da collante per tutto il territorio e solo così possiamo crescere. Come amministrazione abbiamo l’obbligo di stare accanto alle società sportive che nascono oggi ma soprattutto a chi ha investito nello sport per far crescere la propria comunità. Nei prossimi mesi daremo vita a un percorso che metterà al centro lo sport ma nelle sue accezioni di contorno che rivestono comunque un’importanza fondamentale. Mi riferisco allo sport inteso come benessere, come rigenerazione fisica ambientale e come strumento di in una corretta alimentazione e ancora lo sport inteso come salvaguardia della vita degli adolescenti. Penso che tutti questi progetti si sposano perfettamente con la Cittadella dello Sport Don Gaetano Mauro”.
Per l’associazione “Ora Giochiamo”, erano presenti in sala tutti i soci, ossia Maria Pia Fusaro, Gioia Raffaella, Alexandra D’Amico, Franco D’amico, Carmela Calabrese. E’ intervenuto quale portavoce Gaetano Costabile, che ha ringraziato i presenti facendo poi un breve excursus del progetto, ideato circa quattro anni fa.
“L’interlocuzione avuta con la Congregazione degli Ardorini è stata da familiari. E’ stato sempre un piacere dialogare con padre Antonio De Rose, padre Luis e padre Gerardo” – ha detto Costabile per evidenziare lo speciale rapporto che si è creato fra Ardorini e associazione. Costabile non ha esitato a ricordare che a un certo punto, alcuni problemi stavano per far arenare il progetto. “Problemi – ha aggiunto – poi arginati grazie all’intervento di due splendide famiglie, Curto e D’Amico, che hanno fatto una cosa che raramente si vede, portando migliorie al progetto trasformandolo in una realtà che nella provincia di Cosenza e penso anche in tutta la regione non ce ne siano al momento. Non posso fare altro che ringraziare loro che continuano a spendere tantissimo tempo per la realizzazione di questo progetto. Noi vogliamo collaborare con le associazioni del territorio e fare cooperazione e aggregazione non solo per chi vuole fare sport”.
Costabile, infine, ha ringraziato, non senza commozione, il padre per aver rappresentato un importante stimolo per la realizzazione dell’opera. Grande soddisfazione ha espresso anche il consigliere nazionale della Fitp, Giuseppe Lappano, che ha evidenziato l’importanza di questa struttura. “Sono particolarmente felice di poter accogliere nella nostra famiglia, la Federazione Italiana Tennis e Padel, l’associazione Ora Giochiamo. Questa è una struttura, anche per via dei quattro campi da padel di cui due al coperto, nella quale si potranno organizzare eventi significativi oltre che aggregativi, anche di alto significato sportivo. Potrà essere anche l’occasione di portare alto il nome di Montalto, perché quando si organizzano manifestazioni di un certo tipo c’è il contraltare della grande visibilità”.
Lappano si è mostrato raggiante anche per via dei risultati e delle soddisfazioni che il tennis a livello nazionale sta regalando, proprio nei giorni scorsi la nazionale del tennis si è aggiudicata la Coppa Davis. Lappano come tutti gli intervenuti, sarà presente domenica all’inaugurazione della struttura. Infine, l’intervento di padre Antonio De Rose, Vicario Generale della Congregazione degli Ardorini che ha voluto raccontare le vicende del terreno ove è stata realizzata la Cittadella dello Sport. Padre De Rose ha menzionato, in particolare, un episodio rilevante che riguarda la vendita di un appezzamento di terreno di proprietà degli Ardorini da parte di Nicola Canonaco.
“Un uomo – ha detto il religioso – che non ha fatto altro che lavorare nella sua vita e che diventò proprietario di diversi terreni”. “Nonostante i figli fossero designati per l’eredità, decise di donarne una parte” – ha sottolineato. Canonaco nel 1949, infatti, si incontrò con Don Gaetano Mauro per la donazione di un terreno affinché costruisse la chiesa e delle opere annesse. Padre De Rose ha descritto quell’episodio che poi ha segnato l’intera comunità.
“Lo possiamo considerare come un seme di quello che vedremo il primo di dicembre” – ha detto. Poi ha voluto parafrasare il ruolo dello sport per il singolo individuo. “Si diventa uomini – ha spiegato – anche su un campo sportivo non solo per il fisico ma anche per mostrare una certa vitalità”. La conferenza di presentazione della Cittadella dello Sport Don Gaetano Mauro si è conclusa poi con un momento di convivialità fra i relatori, i membri dell’associazione e i cittadini presenti. L’appuntamento è per domenica 1 dicembre alle ore 15:00 in via Stanislao Chimenti a Taverna di Montalto Uffugo (Cosenza), per aprire le porte della Cittadella dello Sport Don Gaetano Mauro all’intera comunità.