“Oggi prende il via ufficialmente un percorso che ha mosso i primi passi tre anni fa. Il fine è quello di dare alla Calabria una Casa della Cultura che ospiti, non solo la storia degli scrittori calabresi, ma anche quella dell’editoria e di coloro che hanno fatto promozione culturale nel nostro territorio”. Antonio Chieffallo, direttore della Biblioteca Comunale di San Mango D’Aquino intitolata a Nuccio Ordine, ha raccontato così nel giorno del taglio del nastro le tappe e l’avvio di un’esperienza profondamente legata al territorio, ma che cammina sulle gambe di una cultura accessibile e aperta, inseguendo la passione per lo studio e la conoscenza.
La Biblioteca, realizzata anche grazie al contributo ottenuto tramite l’avviso pubblico regionale rivolto a biblioteca e archivi pubblici Por Ferst 2014-2020 azione 683, conta su un patrimonio di libri, riviste e quotidiani di circa 32mila testi, molti dei quali legati alla Calabria o opera di scrittori calabresi.
Gli interventi
“L’intitolazione della Biblioteca a Nuccio Ordine vuole essere un riconoscimento a ciò che lui rappresenta al di là della sua figura di accademico e saggista, ovvero la passione per la cultura e per i giovani, l’idea che la cultura sia un veicolo di emancipazione civile e di crescita personale”, ha aggiunto Chieffallo durante l’evento a cui hanno partecipato esponenti delle Regione, accademici, scrittori.
Presenti i familiari di Ordine, commossi dall’iniziativa: “Mio fratello ne sarebbe stato felicissimo – ha affermato la sorella Maria Ordine – per lui la biblioteca era una seconda casa. Da piccolo, non trovando libri in casa, frequentava i centri di lettura. Leggere era una sua passione”.
“Oggi San Mango d’Aquino ha celebrato un momento storico. La partecipazione massiccia ha dimostrato – ha detto il sindaco di San Mango Gianmarco Cimino – quanto sia sentita la necessità di spazi di cultura e bellezza per valorizzare la nostra terra e le sue voci più significative. Questo nuovo polo culturale è un luogo di ispirazione e crescita per tutti i calabresi. Un segno tangibile di come, insieme, si possa costruire un futuro più luminoso per la nostra Calabria”.
“Le biblioteche sono luoghi di promozione di lettura e di diffusione della conoscenza, nonché centri di aggregazione sociale ed è giusto sostenerle”, ha detto la dirigente del settore Cultura della Regione Ersilia Amatruda anticipando che a breve verrà emanato un avviso relativo alle biblioteche e agli archivi privati.
Durante la serata sono stati attribuiti riconoscimenti per la donazione di fondi librari a Kita Tassone, Annamaria Persico, Maria Pina Iannuzzi ed ai fratelli Franco e Vincenzo Gigliotti. All’evento hanno preso parte, tra gli altri, i docenti universitari dell’Unical Chiara Cassiani e Gianluigi Greco, lo scrittore Mimmo Gangemi e l’avvocato Diego D’Amico del Centro Studi Nuccio Ordine, oltre ad altri autorevoli ospiti. A moderare la serata la responsabile delle relazioni esterne della Biblioteca Emanuela Stella.