Nuovo Codice della Strada: ecco cosa cambia, le novità

Presto, Governo e Parlamento concluderanno l’iter del nuovo codice della strada

StrettoWeb

Per migliorare la sicurezza sulle strade il governo Meloni ha rivisto la Riforma del Codice della Strada con norme più stringenti per limitare il più possibile incidenti causati molto spesso dall’eccessivo uso del cellulare alla guida o da automobilisti che si mettono al volante dopo aver bevuto. La Riforma del Codice della Strada entrerà a breve in vigore e oggi l’assemblea del Senato avvia la discussione del ddl n. 1086: per il governo i relatori del provvedimento, su cui è previsto il parere anche della commissione industria e agricoltura, sono Andrea De Priamo di Fratelli d’Italia e Tilde Minasi della Lega.

Intanto si moltiplicano in tutt’Italia convegni e seminari che spiegano la nuova norma. In base alle statistiche: nel corso del 2023 nella Città Metropolitana di Milano si sono registrati 12.768 incidenti stradali, che hanno provocato 120 morti e 16.177 feriti. Le statistiche sono state elaborate da Automobile Club d’Italia e Istat. Presto, Governo e Parlamento concluderanno l’iter del nuovo codice della strada: una delle principali novità è l’ergastolo della patente per coloro che guidano sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e commettono reati molto gravi durante la guida, ad esempio non fermarsi dopo un incidente. Ecco le novità principali della Riforma.

Il nuovo Codice della Strada

Uso del cellulare alla guida

Sanzione amministrativa pecuniaria da 250 a 1.000 euro
7 giorni di sospensione per chi ha almeno 10 punti sulla patente;
15 giorni di sospensione per chi ha meno di 10 punti sulla patente.

Guida in stato di ebbrezza

Tasso alcolemico tra 0,5 e 0,8 g/l: sanzione amministrativa pecuniaria da 573 a 2.170 euro. Sospensione della patente da 3 a 6 mesi;
Tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5 g/l: arresto fino a 6 mesi. Ammenda da 800 a 3.200 euro, sospensione della patente da 6 mesi a un anno;
Tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l: arresto da 6 mesi a un anno. Ammenda da 1.500 a 6.000 euro e sospensione della patente da uno a due anni.

Neopatentati

Per i primi tre anni dal conseguimento della patente, i neopatentati non potranno guidare autoveicoli con una potenza superiore a 75 kW/t;
il limite di potenza per le autovetture è fissato a 105 kW.

Eccesso di velocità

Superamento del limite di velocità da 10 a 40 km/h: sanzione amministrativa pecuniaria da 173 a 694 euro. Se la violazione viene commessa in un centro abitato per almeno due volte nell’arco di un anno, la sanzione aumenta da 220 a 880 euro e si applica la sospensione della patente da 15 a 30 giorni.
Superamento del limite di velocità da 40 a 60 km/h: sanzione amministrativa pecuniaria da 543 a 2.170 euro e sospensione della patente da 1 a 3 mesi.
Superamento del limite di velocità di oltre 60 km/h: sanzione amministrativa pecuniaria da 845 a 3.382 euro e sospensione della patente da 6 a 12 mesi.

Cumulo delle sanzioni

Nel caso in cui un conducente commetta più infrazioni nello stesso tratto stradale, in un periodo di tempo di un’ora e di competenza dello stesso ente, dovrà pagare solo la sanzione più grave, aumentata di un terzo.

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