Nuovo attacco a base Unifil italiana. Otto razzi da 107 millimetri hanno colpito il quartiere generale del contingente italiano e del settore Ovest di Unifil a Shama, nel sud del Libano. I razzi hanno impattato su alcune aree all’aperto e sul magazzino ricambi della base dove non era presente alcun soldato. Non si registrano feriti, ma cinque militari italiani sono sotto osservazione nell’infermeria della base e le loro condizioni non destano particolari preoccupazioni. L’esercito israeliano, ha dichiarato che i razzi “sono stati lanciati da Hezbollah”.
Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, al termine del Consiglio Ue Difesa a Bruxelles, ha detto “oggi c’è stato un nuovo attacco” su una base di Unifil, “sono caduti tre razzi sulla base di Shama. È intollerabile. Ho cercato e non l’ho trovato, lo cercherò adesso appena uscirò da questo edificio, il mio nuovo collega israeliano per ribadire quello che avevo già ribadito a Gallant. Ovvero che le basi di Unifil sono basi che intanto rappresentano la missione Onu internazionale ma poi sono di paesi che sono amici di Israele”.
“È intollerabile che ci siano attacchi e non possiamo più tollerare che questi errori si ripetano con questa frequenza. Per cui vanno date delle disposizioni chiare e inequivocabili alle forze che operano sul campo e mi auguro che sia stato fatto da questo nuovo ministro come era stato fatto dal vecchio ministro”, ha aggiunto.