A centonove anni dalla sua uccisione per mano mafiosa, la Fondazione socialista antimafia “Carmelo Battaglia” ha reso omaggio alla figura di Bernardino Verro, sindaco di Corleone per il Psi nonché uno dei più importanti fondatori del socialismo siciliano, in quanto prestigioso dirigente dei Fasci siciliani dei lavoratori. Antesignano della contrattazione collettiva, fu ucciso da mano mafiosa il 3 novembre del 1915, poco dopo essere uscito dalla sede dell’amministrazione comunale corleonese.
Il presidente della Fondazione e segretario regionale dei socialisti democratici di SD, Antonio Matasso, si è rivolto al sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, per proporre che la Città metropolitana renda omaggio alla figura del socialista riformista Verro, attraverso la collocazione di una targa in un luogo pubblico del capoluogo siciliano, che peraltro ospita le spoglie del primo sindaco di Corleone eletto dal Psi ed ucciso da Cosa nostra.
“Un destino – ricorda Matasso – tragicamente condiviso con altri compagni che, prima e dopo di Bernardino Verro, hanno lottato per l’emancipazione dei braccianti e di tutti gli oppressi, in nome dei valori socialisti. La figura di Verro è pertanto legata in modo indissolubile alla storia del socialismo siciliano, al pari di quelle di altri tre martiri del Psi corleonese come Luciano Nicoletti, Andrea Orlando e Placido Rizzotto, nonché di ulteriori personalità eroiche e socialiste come Nicola Barbato, Lorenzo Panepinto, Vito Stassi, Epifanio Li Puma, Calogero Cangelosi e Salvatore Carnevale“.