Ponte sullo Stretto, Ciucci stronca gli ultimi deliri dei No: “non dovremo fare nuovi studi sismici, nessuna prescrizione riguarda franco navigabile o terremoti”

Le parole del delegato della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, dopo le polemiche sulla fattibilità dell'opera

StrettoWeb

“La Commissione di valutazione di impatto ambientale del Ministero dell’Ambiente sul Ponte di Messina ha approvato all’unanimità il parere favorevole per il progetto del Ponte. Come è normale, in progetti di questa complessità, sono previste delle prescrizioni, circa 60, da adempiere in larghissima parte in fase di progettazione esecutiva o, addirittura, dopo il completamento della costruzione”. Lo ha detto l’amministratore delegato della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, dopo le polemiche sulla fattibilità dell’opera.

“Si tratta di prescrizioni riguardanti essenzialmente studi, approfondimenti e dettagli, o monitoraggi ambientali – prosegue Ciucci – Nessuna di queste prescrizioni riguarda l’innalzamento del livello dell’impalcato, nessuna di queste prescrizioni solleva un rischio di carattere sismico”. “Con il prossimo passaggio al Cipes –aggiunge Ciucci– avremo l’approvazione del progetto, la copertura finanziaria e l’avvio della fase realizzativa. La redazione del progetto esecutivo ci consentirà di verificare tutte le prescrizioni fissate dalla Via”.

Nel documento della Commissione VIA, infatti, per quanto riguarda il rischio sismico, viene chiarito che già nei mesi scorsi, a seguito della richiesta di integrazioni del MASE, la Società Stretto di Messina aveva effettuato un primo aggiornamento e presentando un quadro aggiornato della definizione degli scenari di rischio sismico in relazione allo stato attuale dei luoghi, alla fase di costruzione e allo stato post-operam. La Società Stretto di Messina ha altresì descritto, come verranno eseguiti gli aggiornamenti in fase di progettazione esecutiva e che “gli studi geo-sismotettonici saranno costantemente aggiornati, partendo dalle ultime revisioni aggiornate al quadro conoscitivo”. 

Come da prescrizioni del MASE, quindi, nel documento si legge che “gli studi dovranno essere aggiornati in maniera continuativa, al fine di rendere disponibile per la progettazione i dati più aggiornati. Alla luce della documentazione aggiornata, si conferma che la prescrizione è parzialmente ottemperata per la presente fase e ottemperabile prima dell’approvazione del progetto esecutivo“.

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