“Le affermazioni della Cgil denotano una scarsa conoscenza dell’iter approvativo dei progetti infrastrutturali. Non sono previste certificazioni dell’INGV, un ente di ricerca che, come ampiamente confermato dalle carte della Stretto di Messina e del Contraente generale Eurolink, è stato coinvolto negli studi da sempre. Inoltre, è veramente singolare che un sindacato dei lavoratori sia contrario a un’opera che, oltre a dare lavoro a migliaia di persone durante la fase costruttiva, una volta a regime permetterà di espandere il mercato del lavoro, come hanno fatto tutte le grandi opere infrastrutturali del Paese, dall’Autostrada del Sole all’Alta Velocità ferroviaria. Un sindacato di lavoratori serio dovrebbe chiedere come e quando si fa il Ponte e pretendere il massimo della resa occupazionale. Associare poi il dramma del Vajont al Ponte sullo Stretto di Messina, oltre che di pessimo gusto, fa capire che gli argomenti dei contrari al Ponte sono privi di significato e, pur di nuocere politicamente al governo, sarebbero disposti a dire che il Ponte è come ‘le cavallette dell’Apocalisse’”. Così in una nota il senatore siciliano e commissario regionale della Lega Nino Germanà, segretario in commissione Trasporti a Palazzo Madama.