“Il comunicato di Musk è chiaro, rispetto per Mattarella ma Elon continuerà a dire la sua fino a quando sarà un privato cittadino. Sono certo che i rapporti tra Italia e Usa andranno sempre meglio”. Lo ribadisce Andrea Stroppa, amico e referente in Italia di Elon Musk, esperto di cybersecurity. In un’intervista al Giornale, Stroppa ripercorre la giornata di ieri, con le reazioni della politica alle parole del ricco imprenditore sulla Magistratura italiana.
“L’idea della nuova amministrazione americana – spiega Stroppa – è molto semplice. Chi è entrato illegalmente negli Stati Uniti verrà o rimandato a casa o messo in un luogo di detenzione. E lo faranno senza intralci perché il sistema giudiziario degli Stati Uniti lo permette. Il nostro sistema giudiziario italiano è incomprensibile dagli Stati Uniti. E questo è uno dei motivi per i quali gli americani non investono in Italia. Musk vuole assolutamente demolire la cultura Woke”.
“Non esiste un progetto politico, Musk è un centrista”
Sull’ingresso nella nuova squadra di Trump, il referente aggiunge: “in realtà non esiste un progetto politico di Musk. Esiste un imprenditore che guardando il suo paese ha scelto di contribuire alla battaglia di Trump, perché si è accorto che molti pensieri di Trump sono esattamente quelli di Musk. È un centrista. Non scende a patti. Musk è un mondo a sé. È un extraterrestre. Il rapporto di Giorgia Meloni con Donald Trump è buono. L’ultima telefonata è andata molto bene”.
“Però – precisa – l’Italia deve fare i compiti a casa, perché siamo in una situazione critica e rischiamo di non uscire dal pantano nel quale ci troviamo. Sburocratizzazione, taglio dei costi pubblici, investimenti e riforme. E poi rimpasto di persone nell’esecutivo, scegliendo personale competente e senza paura di prendere decisioni pesanti. I cittadini chiedono più sicurezza, tasse più basse, più posti di lavoro e meno sprechi, che ci sono anche nelle aziende italiane di Stato. Resettare il management se necessario, perché no?”.