Entra nell’ambito delle attività organizzate per il Piano delle Arti l’evento tenutosi nella mattinata di sabato 9 novembre presso l’aula Magna dell’Istituto Comprensivo “Falcomatà-Archi, con la partecipazione attiva ed entusiastica di quasi un centinaio di studenti.
Alla presenza di docenti e studenti dell’Istituto, ha avuto luogo il dialogo aperto sul gruppo che ha segnato la storia della musica tra il prof. Martino Parisi, docente di musica e il prof. Giuseppe Logiudice, docente di lettere e soprattutto studioso ed esperto di Beatlemania.
Grazie all’intermediazione del prof. Martino Parisi e al mirato e certosino lavoro interdisciplinare che ha coinvolto diversi docenti dell’Istituto, gli alunni hanno potuto effettuare una preparazione approfondita concentrandosi sia sull’aspetto musicale e testuale dei brani del famoso gruppo britannico che su quello di contenuti e valori che questi convogliavano. La guida esperta e appassionata dei docenti dei team delle classi 2E, 2F, 3A e 3B, con un percorso trasversale integrato tra varie discipline come italiano, lingua inglese, musica, cittadinanza e con il prezioso supporto dei docenti di sostegno, ha infatti permesso la realizzazione di un percorso di crescita prezioso per gli alunni.
“I Fab Four hanno lasciato il segno nel cuore di questi ragazzi”, dice il prof. Parisi, organizzatore dell’evento, “perché tutti loro, seppur in base a sensibilità e competenze diverse, hanno aderito entusiasticamente, riuscendo a fare riflessioni profonde che difficilmente ci si potrebbe aspettare in ragazzi così giovani.”
Nel desiderio di esprimere la loro creatività e fantasia, gli studenti hanno accolto l’iniziativa con cartelloni e giochi, indossando variopinte magliette e spillette che loro stessi avevano disegnato con parole chiave e stralci delle canzoni del famoso gruppo di Liverpool e realizzando dei vinili che riproducessero le più famose copertine e che recassero il loro messaggio.
Tra le attività organizzate dai ragazzi per prepararsi all’evento, c’è stato un approfondimento sulla storia degli anni ’60-’70 e in particolar modo sulla figura di John Lennon e sul suo rapporto con il pacifismo, divenuto centrale in seguito alla tragedia umana ed esistenziale generata dalla guerra in Vietnam. Così come avveniva per i giovani dell’epoca di Lennon, anche gli studenti reggini hanno voluto creare slogan pacifisti a partire dai testi delle canzoni che apparivano loro come dichiarazioni di speranza in un mondo migliore e hanno approfondito il tema dell’amore declinato in ogni sua forma arrivando a riscrivere con parole proprie i brani più significativi fino a generare un nuovo componimento poetico. L’entusiastica partecipazione dimostra che le tematiche trattate nei testi del gruppo inglese così come la loro musica, nonostante il trascorrere del tempo, sono universali e, ancora oggi, attuali più che mai.