Si è svolta questa mattina, 4 novembre, la tradizionale cerimonia celebrativa del Giorno dell’Unità Nazionale e della Giornata delle Forze Armate. Il Ministero della Difesa ha inteso confermare l’inserimento di Reggio Calabria tra le 36 Città italiane in cui sono previste iniziative particolari, che si affiancano alle celebrazioni ufficiali.
Per la giornata di oggi sono stati organizzati degli incontri presso alcuni Istituti Scolastici del Capoluogo tra alunni e rappresentati delle Forze Armate e delle Forze dell’Ordine. Questa mattina le manifestazioni ufficiali sono iniziate alle 11:00, presso il Monumento ai Caduti in Corso Giacomo Matteotti, già Corso Vittorio Emanuele III, con la deposizione della Corona di alloro da parte del Prefetto di Reggio Calabria, in rappresentanza del Governo, accompagnato dal Direttore Marittimo della Calabria e Basilicata tirrenica.
A seguire, presso Piazza Italia, c’è stata la lettura dei messaggi del Capo dello Stato e del Ministro della Difesa, e sono state consegnate agli insigniti le Onorificenze al Merito della Repubblica Italiana. Nel pomeriggio, presso Piazza Sant’Agostino, saranno allestiti degli stand espositivi e si terranno dalle 16:00 degli atti dimostrativi a cura delle Forze Armate e delle Forze di Polizia.
Il programma si concluderà alle ore 17:15, con la cerimonia dell’Ammainabandiera.
ELENCO DEGLI INSIGNITI OMRI
Cavaliere – Roberto Altomonte
Tenente Esercito Italiano
Cavaliere – Vittorio Carrara
Colonnello dell’Arma dei Carabinieri
Cavaliere – Raffaela Condello
Docente Scuole Superiori
Cavaliere – Domenico Fiermonte
Luogotenente Cariche Speciali della Guardia di Finanza
Cavaliere – Gianpaolo Guarino
Sovrintendente Capo della Polizia di Stato
Cavaliere – Antonino Lo Faro
Ispettore della Polizia di Stato in pensione
Cavaliere – Vincenzo Masseo
Tenente Commissario del Corpo Militare Volontario della Croce Rossa Italiana
Cavaliere – Daniela Nicolò
Ispettore Logistico Gestionale Esperto dei Vigili del Fuoco
Cavaliere – Domenico Nisticò
Bancario in pensione
Cavaliere – Maria Riva
Avvocato – Segretario Generale presso Enti Locali
Cavaliere – Francesco Suraci
Vice Ispettore Tecnico della Polizia di Stato
Cavaliere – Marcello Tetto
Sovrintendente Capo della Polizia di Stato
Cavaliere – Massimo Trimboli
Sostituto Commissario Coordinatore della Polizia di Stato
Celebrazioni del 4 novembre, Falcomatà: “abbiamo il dovere di costruire percorsi di pace”
A Reggio Calabria, in Piazza Italia le consegne delle benemerenze della Repubblica. Il richiamo del sindaco al tema dell’autonomia differenziata: “Faremo una battaglia per l’unità del Paese. La legge mina i principi cardine della Costituzione. Attendiamo pronunce della Corte costituzionale”.
“E’ una giornata per ricordare la nostra storia, il sacrificio dei nostri militari in tutte le guerre e l’impegno attuale per contribuire a risolvere i conflitti per un ritorno alla pace. Occorre ricordarci che la guerra non risolve i problemi, ed in questo particolare momento storico, purtroppo i conflitti sono aumentati in maniera spropositata. Noi abbiamo il dovere di richiamare tutti al proprio compito e lavorare alla costruzione di una pace duratura. E questa giornata, oggi più che mai, è dedicata a questo aspetto. Come istituzioni sentiamo ed abbiamo il dovere di contribuire alla costruzione di percorsi di pace che stiamo sentendo sempre più lontani, dal conflitto arabo-israeliano, alla guerra in Ucraina”. Così il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, partecipando oggi alla celebrazione del 4 Novembre, svoltasi in Piazza Italia a Reggio Calabria, con le consegne delle benemerenze della Repubblica.
Sollecitato dai cronisti, a margine della cerimonia il sindaco si è anche soffermato sul tema dell’unità nazionale. “Il richiamo ai principi del 4 novembre è importantissimo in un momento in cui il rischio è che l’unità nazionale e la solidarietà nazionale, i principi cardine della nostra Costituzione, vengano sviliti da scelte politiche del governo che vanno a minarne i principi fondamentali. Nei prossimi giorni – aggiunge – dovremmo avere le pronunce della Corte costituzionale rispetto alla legge sull’Autonomia differenziata, che si esprimerà rispetto alle criticità di una legge che, fra le tante cose, divide sempre di più il Paese, non rispettando il principio di unità nazionale. Riteniamo – evidenzia Falcomatà – che una Italia divisa sia più debole, non solo per la parte, in questo caso il Sud, che subirà le conseguenze maggiori dell’Autonomia differenziata, ma anche per il Nord. Noi continueremo a tenere alta l’attenzione su questi argomenti, come una battaglia che non è del Sud contro il Nord, ma – conclude – intesa come battaglia per l’unità nazionale”.