Reggio Calabria: al Circolo “L’Agorà” si parla dell’arco di trionfo dei Carafa

L'Arco Trionfale dei Caraffa o Porta di Città, può considerarsi una porta urbana posta sul lato orientale del centro abitato di Bruzzano Zeffirio Vecchio (costa jonica reggina). Tale struttura architettonica, di ispirazione classica rinascimentale, venne eretta nel XVII secolo

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Il prossimo 22 novembre sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, sarà disponibile una conversazione, organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà” sul tema “L’arco di trionfo dei Carafa”. Il nuovo incontro, predisposto dall’associazione reggina, registra la presenza della prof.ssa Manuela Quattrone, specializzata in Conservazione, Restauro e Valorizzazione dei beni architettonici e ambientali.

L’Arco Trionfale dei Carafa o Porta di Città, può considerarsi una porta urbana posta sul lato orientale del centro abitato di Bruzzano Zeffirio Vecchio (costa jonica reggina). Tale struttura architettonica, di ispirazione classica rinascimentale, venne eretta nel XVII secolo. Si tratta di un notevole gioiello architettonico, rarissimo nella storia dell’Arte calabrese, con caratteristiche specifiche ottenute con l’impiego di mattoni d’argilla, legati da malta a base di calce idraulica. Lesene, basi, colonne, trabeazione, piramidi comitali non conoscono altro materiale. La superficie presenta un intonaco lisciato, nel quale fregi, bassorilievi e decori furono realizzati da maestranze forse locali, abilissime nel fondere il classico rinascimentale delle forme con lo stile barocco delle decorazioni. La superficie conosce un intonaco lisciato, nel quale fregi, bassorilievi e decori furono realizzati da maestranze locali, abili nel fondere il classico rinascimentale delle forme con lo stile barocco delle decorazioni. Gran parte degli affreschi originari è andata perduta anche a causa dell’umidità del luogo.

Rimane la bellezza della volta centrale a tutto sesto, innalzata nel settecento, per chissà quale evento celebrativo o più semplicemente a conferma della potenza dei signori Carafa. Come porta Urbica è rivolta a Oriente ed è collocata lungo le antiche mura perimetrali del nucleo abitativo di impronta medievale. L’aspetto imponente è confermato dai nove metri di lunghezza alla base ed alle torrette quadrangolari sormontate da piccole piramidi comitali con lesene basali,integrate alla muratura,poste alle due estremità. Queste alcune delle cifre che saranno oggetto di analisi da parte della gradita ospite del sodalizio culturale organizzatore. La conversazione, sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da venerdì 22 novembre.

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