Reggio Calabria e i vecchi Commissari della sanità: “certi lanzichenecchi, per uno eravamo ‘ndranghetisti”

Gianluigi Scaffidi, Commissario del GOM di Reggio Calabria, interviene al Consiglio Comunale aperto sulla sanità

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Dopo la Dottoressa Di Furia, al Consiglio Comunale aperto sulla sanità è intervenuto anche il Commissario del GOM di Reggio Calabria Gianluigi Scaffidi“Comunico che dovevo essere ricoverato ma ho voluto essere qui oggi. ASP e GOM non camminano separate, come era fino a tre anni fa. Tutti colpevoli o tutti innocenti? Tutti colpevoli. In questo trentennio si spendeva, poi è arrivata l’Europa, le verifiche e il piano di rientro. Questo problema riguarda tutti. Si amministra secondo le risorse e se le risorse sono quelle… Da una parte le cose costano, dall’altra il finanziamento si riduce. Quando si subentra a una Commissione si trovano macerie e noi, io e la Di Furia, abbiamo trovato macerie”.

Oliverio non aveva torto quando chiedeva il ruolo di Commissario da Governatore, perché un Presidente ha un empito diverso verso la propria terra rispetto ai lanzichenecchi che ci hanno mandato. Noi abbiamo vissuto dei periodi tragici e non faccio nomi (il riferimento ad alcuni Commissari prima di Occhiuto, ndr), ma tutti sapete; per il precedente Commissario noi eravamo tutti ‘ndranghetisti, ‘non vi do una lira'”.

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