Inaugurata quest’oggi la mostra “Senza Fine” di Letizia Battaglia, primo omaggio calabrese alla fotografa siciliana. L’Arena dello Stretto di Reggio Calabria ospiterà 50 installazioni fotografiche che ripercorrono 50 anni (1971-2020) di lavoro di Letizia Battaglia. La mostra sarà visitabile gratuitamente fino al 2 febbraio 2025.
Nelle sue immagini Letizia Battaglia rappresenta momenti tragici della storia italiana, in particolare del Sud Italia, da non dimenticare. Allo stesso tempo mostra altri sguardi della fotografia siciliana, della sua città natale, Palermo. Vengono rappresentati bambine e bambini fotografati in momenti familiari e di gioco, momenti di festa, l’anima popolare del Paese.
Promossa dal Segretariato Regionale per la Calabria – Ministero della Cultura con il contributo del DIAG – Dipartimento per l’amministrazione generale – Segretariato Generale Servizio V Autorità di Gestione del PON Cultura e Sviluppo (FESR) 2014-2020 Ministero della Cultura, e organizzata da Electa in collaborazione con l’Archivio Letizia Battaglia e la Fondazione Falcone perle Arti, la mostra è curata da Paolo Falcone.
“Volevamo Reggio Calabria, c’è stata questa meravigliosa congiuntura con il Segretariato Regionale della Calabria, grazie a Electa, e siamo approdati in questo posto magico. Letizia sarebbe stata felice di esporre le sue foto davanti alle coste della sua Sicilia“, ha dichiarato Falcone.
“Letizia non si chiude. Abbiamo pensato che questa mostra andasse lasciata all’aperto. Ci troviamo (all’Arena dello Stretto, ndr) in un ambito pubblico, naturale, eccezionale per collocazione ed emozione che può generare. Vorremo creare questa emozione in tutti i cittadini. Questa mostra è un regalo alla città di Reggio“, ha dichiarato Maria Mallemace, dirigente del Segretariato Regionale per la Calabria del Ministero della Cultura.
L’esposizione sarà accompagnata da Esistere come donna, un programma di tre incontri promosso dal Segretariato Regionale per la Calabria, ideato e realizzato da Electa con Fondazione Fondamenta che, per l’occasione, celebrerà alcune grandi figure femminili nate nel Mezzogiorno che hanno svolto un lavoro spesso invisibile per la difesa della legalità e la conquista dei diritti e dell’emancipazione.