Reggio Calabria, intitolati i reparti di Neonatologia e TIN ai dottori Serrao e Nicolò

Professionisti che con il loro operato hanno diffuso una nuova cultura dell’assistenza neonatale

  • Intitolazione Neonatologia e TIN_dr. Pasquale Serrao e dr. Antonino Nicolò
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StrettoWeb

“Oggi, che è anche la Giornata mondiale della prematurità, è l’occasione per ricordare chi, negli anni ‘70, ha creato le basi solide per questo reparto, realizzando per il neonato uno spazio autonomo, dotato di professionisti con competenze specifiche”. Con queste parole la dr.ssa Isabella Mondello, direttore della UOC Neonatologia e TIN del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, ha introdotto ieri la cerimonia di intitolazione del reparto di Neonatologia al dr. Pasquale Serrao e della Terapia Intensiva Neonatale al dr. Antonino Nicolò.

L’affollata cerimonia, fortemente voluta da tutta la Direzione strategica, è stata l’occasione per ricordare i due medici ai quali va il merito di essere stati non solo dei grandi professionisti ma anche pionieri e innovatori nella branca della neonatologia e della terapia intensiva neonatale.

“Il dr. Serrao – ha proseguito la dr.ssa Mondello – è stato il fondatore della Neonatologia a Reggio Calabria, battendosi affinché ci fosse un reparto dedicato al neonato perché aveva capito che si trattava di un paziente con esigenze particolari a cui riservare competenze e cure specialistiche. Nonostante le difficoltà del tempo, è riuscito a vincere la sua battaglia creando un reparto di eccellenza. Il dr. Serrao è stato un professionista straordinario e un uomo di grande valore; in reparto ha creato un’importante scuola di neonatologi, di cui fa parte anche il figlio, Giuseppe, che ho il piacere di avere come collega”.

E poi, riferendosi al dr. Nicolò: “Un uomo che amava il suo lavoro e che ha dedicato al reparto di Neonatologia un’intera vita professionale. Precursore dei tempi, ha avuto l’intuizione che il neonato, così come la sua famiglia, dovessero essere il centro dell’attenzione di tutti noi”.

Anche il Direttore Sanitario del GOM, dr. Salvatore Costarella, ha voluto dedicare un pensiero ai due medici: “Ci sono vite che vanno oltre l’esistenza terrena e queste persone vivono nel ricordo dei loro cari, dei professionisti che hanno formato e dei bambini – oggi adulti – che hanno restituito alla vita. I professionisti che oggi celebriamo hanno speso la loro vita al servizio degli altri e ne è testimonianza il sentimento unanime di riconoscenza di quanti hanno avuto la fortuna di conoscere queste meravigliose persone.”

Animati da un comune senso di gratitudine, si sono poi susseguiti diversi interventi: il Prof. Massimo Agosti, Presidente Nazionale della Società Italiana di Neonatologia, ha ricordato come i neonatologi debbano lavorare “con ragione e sentimento”, seguendo il percorso tracciato dai dottori Serrao e Nicoló; il dr. Pasquale Veneziano, Presidente dell’Ordine dei Medici di Reggio Calabria, ha evidenziato l’eccezionale umanità di questi professionisti e la loro disponibilità nei confronti dei pazienti e delle loro famiglie. Nel corso dell’evento si sono inoltre susseguiti i contributi di colleghi (tra tutti, i coordinatori infermieristici Carmine Federico e Maria Coniglio) ed esponenti dell’associazionismo, come l’avv. Martina Bruscagnin, Presidente Nazionale dell’Associazione Genitori “VIVERE”.

Infine, il Commissario Straordinario, dr. Gianluigi Scaffidi, si è soffermato sull’importanza di “riconoscere ciò che è stato e, attraverso l’intitolazione del reparto, tramandare i principi dei dottori Serrao e Nicoló. Grazie anche alle intuizioni di questi due grandi medici e amici – ha proseguito il Commissario – negli anni ‘70 sono nati i reparti trainanti di quest’ospedale. Nino e Pasquale, con il loro modo di lavorare, hanno saputo creare una scuola e oggi ne vediamo i suoi frutti in quanto il GOM vanta un ottimo reparto di Neonatologia e TIN”.

Come di rito, la giornata si è conclusa con la benedizione di don Stefano Iacopino, cappellano del GOM, e la scopertura delle targhe di intitolazione alla memoria delle strutture.

 

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