Si è svolta presso il Castello Aragonese l’ultima seduta della settima Commissione (Istruzione, formazione e lavoro. Cultura e sport. Politiche giovanili. Tempo libero) presieduta dal consigliere Marcantonino Malara. La scelta di svolgere le sedute di queste commissioni in esterna risponde alla precisa volontà di conoscere direttamente le realtà, le strutture ed i beni culturali comunali nella nostra città. Questa è, infatti, solo la seconda tappa delle tre previste: la prima è stata in Pinacoteca Civica e la prossima sarà presso la Biblioteca De Nava.
Il responsabile del Castello Aragonese, geom. Pasquale Borrello, ha accompagnato i consiglieri comunali presenti -coadiuvato da altri collaboratori- a visitare l’intera struttura; descrivendone spazi e funzioni. Tra le altre cose è stato effettuato un sopralluogo anche in alcuni ambienti, ancora inagibili, con la finalità di proporre e prevedere eventuali interventi da programmare e porre in essere per la loro definitiva apertura al pubblico. Durante la seduta è stato sempre il geom. Pasquale Borrello ad illustrare i punti di forza e le criticità della gestione dell’importante monumento cittadino: di fatto il “secondo attrattore” dopo il Museo Nazionale.
Confortanti i dati
Molto confortanti i dati dal dopo-covid fino al 2023 -per il 2024 si deve attendere la conclusione dell’anno- che hanno registrato un trend, in crescita esponenziale, estremamente positivo: sia rispetto alle presenze che agli incassi da sbigliettamento. Al momento attuale l’apertura del Castello, al netto di una disponibilità di risorse umane limitata, è garantita tutti i giorni- mattina e pomeriggio- tranne per il week end in cui l’apertura avviene rispettivamente: nel solo pomeriggio di sabato e nella mattina di domenica.
Aumentare le unità di personale
A tal proposito è emersa l’esigenza di aumentare le unità di personale impiegato compatibilmente alle risorse disponibili dell’Ente; con la precisazione che il Castello Aragonese, in questo momento, riesce a non gravare sull’Amministrazione, in termini di costi, godendo di una sua importante autonomia. Tra gli aspetti migliorativi prioritari anche l’installazione della videosorveglianza; al momento assente. Varie le proposte, condivise unanimemente, dei consiglieri: sia di minoranza che di maggioranza.
Da quella di organizzare un evento annuale di rievocazione storica, quale elemento attrattivo caratterizzante ed identitario, a quella di vincolare le economie prodotte da questa struttura per destinarle proprio a quei servizi o settori più in sofferenza come la manutenzione e, per l’appunto, il personale. Anche la proposta di entrare in rete con strutture simili –vedi il Castello Aragonese di Taranto- o con gli altri castelli del territorio metropolitano ha incassato il consenso e la condivisione di tutti i consiglieri presenti.
Il sopralluogo agli ambienti ancora chiusi, ma in discreto stato, ha motivato i consiglieri comunali ad attivarsi per individuare le somme e gli strumenti amministrativi necessari a rendere agibili queste zone e portare a regime la fruibilità dell’intera struttura; con la possibilità di attivare nuovi ed essenziali servizi.
Anche il Regolamento attuale, ha fatto notare il geom. Pasquale Borrello, merita di essere corretto e profilato rispetto alle oggettive esigenze emerse in questi anni con la consapevolezza maturata attraverso la gestione concreta dei servizi. Aspetto, questo, che il Presidente Marcantonino Malara ha proposto possa divenire oggetto di specifica seduta congiunta con la seconda Commissione “Affari Generali”; incrociando il favore del presente consigliere Giuseppe Marino che ne è presidente. In modo corale e con spirito collaborativo i componenti tutti della Commissione si sono complimentati per lo spirito di abnegazione del personale attualmente impiegato per la gestione del Castello; con l’impegno bipartisan, fattivo e concreto, di affrontare le criticità rappresentate ed implementare ancora di più i risultati positivi già ampiamente riscontrati.