Reggio Calabria, Milia durissimo con Falcomatà: “fare politica sul dramma della sanità è triste”

Il durissimo intervento di Milia (Forza Italia) contro Falcomatà in merito al Consiglio Comunale aperto a Reggio Calabria sulla sanità

StrettoWeb

“Un consiglio comunale strumentale: si fa campagna elettorale facendo credere ai cittadini che chiuderanno le strutture sanitarie, quando non è così!”. Duro intervento del capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Federico Milia, durante la seduta odierna aperta, tenutasi nell’aula consiliare di Palazzo San Giorgio, sul tema sanità. “Finalmente il partito democratico si inizia ad occupare dei nostri territori, solo per fare politica, su un argomento drammatico come quello della sanità calabrese”.

“Qualche settimana fa si è tenuta la conferenza dei sindaci: la struttura commissariale ha chiesto dei pareri e delle iniziative a supporto del sistema sanitario locale. Sindaco Falcomatà, vorremmo sapere quali sono state le sue proposte, perché tanti Sindaci, presenti alla conferenza, anche miei colleghi di partito, mi hanno riferito che Lei non ne ha avanzata neanche una, a differenza della sua collega di partito e Sindaco di Siderno, Mariateresa Fragomeni, che ha suggerito in caso di necessità di unire il presidio territoriale di Siderno con quello di Locri” afferma Milia nel suo intervento.

I tagli di Renzi, Cotticelli e il silenzio sull’Hospice

“E cosa ha fatto Lei, Sindaco Falcomatà, quando nel 2016 il premier Renzi, suo riferimento politico dell’epoca, ha tolto alla sanità calabrese 3 miliardi di euro? Non ricordo consigli comunali aperti e barricate in quel periodo. E perché non ha convocato decine di consigli comunali aperti quando il governo, allora a guida partito democratico, dava la sanità in mano al famoso Cotticelli? E ancora, Le chiedo, perché non è stato convocato un consiglio comunale aperto per salvare l’Hospice, che ricordo oggi opera con continuità grazie all’impegno dell’allora Presidente Jole Santelli e dell’ On. Francesco Cannizzaro?” chiede Milia al Sindaco.

“Ricordo che siamo passati dal pagare due volte le fatture, e qualcuno qui presente lo sa bene perché era protagonista in quella fase, al presentare, dopo 12 anni, un bilancio nero su bianco, cosa che non avveniva dal 2011: eppure non ricordo consigli comunali aperti nel 2014, 2015, 2016” prosegue Milia.

I bandi vanno continuamente deserti, basti pensare che all’ospedale di Polistena ben 26 cardiologi hanno rinunciato. E nonostante la situazione drammatica, i risultati che questa struttura commissariale ha raggiunto, in soli due anni, parlano chiaro: aumento dei ricoveri del 25%, sono stati acquistati, per 2 milioni e mezzo di euro, macchinari di ultima generazione, sono stati assunti 1014 professionisti in soli due anni,di cui 70 medici cubani, che hanno impedito la chiusura di decine di strutture” dichiara Milia nel suo intervento.

E conclude dichiarando: “Ricordo che questa struttura commissariale ha aperto per la prima volta, dopo 30 anni, un poliambulatorio aba, completamente pubblico, che aiuta in maniera significativa le famiglie che vivono il dramma dello spettro autistico. Lo abbiamo detto prima: non si fa politica sulla salute, sulla sanità. Oggi voi lo state facendo”.

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