Archeoclub Area Integrata dello Stretto congiuntamente ad Archeocomunidiqualità ha organizzato per martedì 19 novembre alle h.17 presso il Museo Archeologico di Reggio Calabria, una conferenza sul complesso termale e sui mosaici del Parco Archeologico dell’Antica Kaulonia. Dopo i saluti del dr. Fabrizio Sudano, Direttore del MArRC, della dott.ssa Rosanna Trovato, Presidente di Archeoclub Area Integrata dello Stretto e del dr. Carlo Murdolo, Sindaco di Monasterace e l’introduzione della dott.ssa Francesca Crea, Vicepresidente di Archeoclub e Coordinatore di ArcheoComunidiqualita’, la dott.ssa Maria Teresa Iannelli, già Direttrice del Parco Archeologico Antica Kaulonia, tratterà l’argomento “Le Terme ellenistiche e il mosaico dei Draghi, dei Delfini e dell’Ippocampo”; seguira’ l’intervento dell’arch. Pasquale Giurleo su “Il futuro del mosaico”, per fare il punto sull’attualità e sulle prospettive dell’arte musiva.
L’ iniziativa fa seguito al rilancio del Progetto Archeocomunidiqualità e alla presentazione della piccola Guida, la cui terza ristampa in 2500 copie è stata finanziata con fondi di Archeoclub A.I.S. e distribuita gratuitamente ai Musei, ai Comuni e ad Agenzie di viaggio; in essa sono illustrati “I 70 km d’oro: dalla Bovesia alla Locride”, un itinerario che costituisce un unicum per la vicinanza di siti che testimoniano il succedersi di tante civiltà.
L’evento si inquadra nel programma di un ciclo di conferenze dedicate ai 10 Comuni (Bova Marina, Brancaleone, Casignana, Portigliola, Locri, Gerace, Gioiosa Jonica, Marina di Gioiosa Jonica, Monasterace e Stilo) sottoscrittori dell’Accordo di Collaborazione “Archeocomunidiqualita”, deliberato nel 2013 dai rispettivi Consigli Comunali per la valorizzazione sinergica dei Beni Culturali che insistono su questi territori.
Il ciclo di conferenze, che proseguirà mensilmente nell’arco del 2025, inizia con le meraviglie del sito archeologico di Kaulonia, dove, nel 2012 – in uno dei rari edifici termali GRECI rinvenuti nel Sud Italia – fu scoperto uno splendido mosaico pavimentale policromo, databile tra fine del IV sec. a.C. e l’inizio del III, esteso ben 30 mq., in cui sono riprodotti leggendari e fantastici animali che rappresentano una particolare simbologia: il Drago (che sconfigge il male),il Delfino (che accompagna la navigazione dell’uomo) e l’Ippocampo (che libera l’anima dal corpo). E’ considerato uno dei più grandi mosaici ellenistici di Magna Grecia.