Quando bontà e benessere si sposano, ecco nascere il pane di Adù di Tassone che è stato presentato ufficialmente all’interno del Complesso Monumentale del San Giovanni durante un incontro molto coinvolgente e partecipato. A raccontare il progetto, Giuliana Tassone, rappresentante legale Tassone Antonio e Giuliana Srl: che ha evidenziato come il prodotto trova la sua ispirazione “dalla volontà di superare l’idea che il pane bianco possa essere un alimento potenzialmente nocivo alla salute, perché scarsamente digeribile e ad elevato indice glicemico. Abbiamo pensato, quindi, con la mia famiglia – ha evidenziato Tassone – ad un pane buono, a lunga lievitazione – 50 ore – per chi ha qualche problema di salute, per chi vuole stare semplicemente in forma ma anche per gli sportivi e i giovani, abituati spesso a mangiare male e velocemente. Siamo molto orgogliosi del risultato ottenuto e dell’attenzione percepita, a testimonianza che il lavoro e la passione premiano sempre. Il pane di Adù sarà disponibile da lunedì nei nostri punti vendita.”
Il prodotto, dopo essere stato brevettato, è stato oggetto di un progetto in collaborazione con Net4Science, lo spin-off dell’Università Magna Graecia di Catanzaro. “I risultati scientifici – ha descritto Isabella Romeo, co-founder Net4Science – evidenziano importanti benefici per la salute rispetto al pane comune: ridotto contenuto di zuccheri solubili, regolazione glicemica ottimale, risposta insulinemica più bilanciata, indice glicemico moderato. Lo studio è stato realizzato su un campione di 10 volontari sani, sottoposti a una valutazione comparativa dell’effetto glicemico/insulinemico in seguito ad assunzione del pane di Adù. Questi risultati incoraggianti dimostrano come innovazioni scientifiche possano valorizzare il patrimonio agroalimentare, unendo tradizione e benessere, per creare prodotti salutari e sostenibili”.
“Abbiamo accettato con grande interesse questa ricerca – ha affermato Concetta Irace, professore ordinario di Scienze e Tecniche Mediche e Chirurgiche Avanzate del Dipartimento di Scienze della Salute dell’UMG – per verificare l’efficacia di questo pane in persone con diabete di tipo 1 che combattono ogni giorno con il controllo della glicemia. I risultati sono interessanti. Le persone che hanno provato il prodotto hanno potuto sperimentare un minore incremento nella glicemia nella fase post prandiale. Un possibile aiuto nella gestione di un pasto quotidiano, che significa non dover rinunciare al pane che è un alimento importante e salutare.”
Il pane di Adù è stato sottoposto anche ad un’analisi di posizionamento, per comprendere le sue opportunità sul mercato, esposta da Claudia Castaldo, consulente di marketing strategico per Surf the Market, dalla quale è emerso come il prodotto sia “In grado di tutelare l’equilibrio fisico e mentale di chi lo sceglie. Buono come il pane fresco e pratico come i prodotti confezionati”.
Le conclusioni sono state affidate a Stefano Alcaro, presidente del Corso di Laurea Magistrale in Farmacia dell’UMG, sempre attento a valorizzare le attività svolte dall’Università Magna Graecia e a creare solide collaborazioni. L’evento è stato inserito nelle attività di formative del dottorato in Scienze della Vita dell’Ateneo di Catanzaro.
Sono intervenuti l’assessore alle Attività Economiche del Comune, Giuliana Furrer e il dirigente settore Competitività del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, Francesco Chiellino, che hanno manifestato grande soddisfazione e orgoglio per quanto realizzato, esprimendo pieno appoggio per future collaborazioni e sinergie. La presentazione è terminata con una speciale Food Sensory Experience a cura della food designer Ivana Carmen Mottola, arricchita dalle suggestive visualizzazioni di Riccardo Maria Mottola.