Rimpatri dei migranti, duro scontro tra Sallusti e il magistrato reggino Stefano Musolino da Nicola Porro su Rete 4 | DETTAGLI

Botta e risposta ieri sera a Quarta Repubblica condotta da Nicola Porro tra il magistrato reggino Stefano Musolino e il giornalista Alessandro Sallusti

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Il tema della gestione dei migranti sul territorio italiano ultimamente è molto caldo a livello nazionale e ieri sera il magistrato di Reggio Calabria, Stefano Musolino, segretario di Magistratura Democratica, ha affrontato questo interessante argomento nel corso della puntata di Quarta Repubblica condotta da Nicola Porro. Il magistrato ha affermato: “abbiamo un problema reale che è un problema che rappresenta un punto di crisi molto significativo proprio nei rapporti con questa maggioranza di governo che sta puntando moltissimo e legittimamente sul tema dei migranti, che è un tema reale, e ha individuato in particolare il protocollo Albania quale momento simbolico deterrente per persuadere i migranti che in Italia non si viene facilmente, non si tocca il territorio dello Stato e si va direttamente in Albania”.

“Qual è il problema però, il problema che si pone è che in questa materia che è la materia in particolare del diritto d’asilo e quindi del diritto alla protezione internazionale, la legislazione italiana è subordinata a quella europea. C’è una legislazione concorrente e in relazione a quelli che sono i trattati di adesione alla comunità europea che il nostro stato ha sottoscritto e ha una giurisprudenza ultrasettantennale che si è fondata su questa materia, la normativa europea prevale su quella nazionale. Perciò le sentenze della corte di giustizia che interpretano nel miglior modo possibile la normativa europea, devono essere applicate dai giudici nazionali. Quando si ha questa interposizione, il giudice italiano smette di essere giudice italiano e diventa giudice comune europeo e perciò deve dare prevalenza al diritto europeo. Addirittura dovete sapere che la norma sulla responsabilità civile dei magistrati, sanziona il magistrato che non disapplica la norma nazionale difforme rispetto a quella europea, questo è il punto di crisi”.

Durante la trasmissione è intervenuto anche il direttore de il Giornale, Alessandro Sallusti che ha risposto molto duramente alle affermazioni del magistrato commentando: “prendo atto che il magistrato sta dando dell’incompetente e del rimbambito, sostanzialmente, al Presidente della Repubblica, che è anche il suo capo guidando il Csm, che ha controfirmato tutti i decreti che questo governo e questo Parlamento hanno adottato sulla materia. Prendiamo atto che per l’associazione Nazionale magistrati abbiamo un irresponsabile e un ignorante come capo dello Stato. Prendiamo atto di questo, abbiamo un Parlamento di incapaci, un Governo di ignoranti e un Capo dello Stato complice”.

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