“Una farsa mal orchestrata e una pseudo-assemblea del PD quella organizzata nell’ultimo Consiglio Comunale aperto, sul tema della sanità! E come se ciò non bastasse, la seduta, pur aprendo in modo accidentale uno spiraglio di partecipazione pubblica e democratica (nonostante la massiccia presenza di associazioni pluridecorate della sinistra), ha evidenziato carenze organizzative gravi e inaccettabili”. Annuncia così, il Consigliere d’opposizione Massimo Ripepi, la trasmissione di una lettera formale di contestazione al Presidente del Consiglio Comunale Vincenzo Marra, per denunciare l’inaccettabile gestione del recente Consiglio Comunale.
“Come già evidenziato nel mio intervento durante la seduta, l’evento si è rivelato purtroppo una farsa mal organizzata. Tuttavia, va riconosciuto che, seppur in modo fortuito, alcuni cittadini presenti, ignari delle dinamiche sottostanti, hanno avuto l’opportunità di esprimersi pubblicamente davanti al Consiglio e ai Direttori Generali dell’ASP e del Grande Ospedale Metropolitano. Questo momento di partecipazione democratica, benché limitato, ha evidenziato quanto la nostra città necessiti di simili occasioni, analoghe all’importanza dell’acqua per la vita – ha scritto Ripepi, nella nota inviata al Presidente del Consiglio – Ciò premesso, non posso esimermi dal sottolineare l’inadeguatezza dell’organizzazione e della gestione dell’intero Consiglio. La presentazione del documento da parte della maggioranza, senza previa consultazione in sede di Conferenza dei Capigruppo, rappresenta un grave vulnus al dialogo istituzionale. Tale comportamento sembra sottendere motivazioni politiche legate più alla campagna elettorale regionale del 2026 che non all’interesse della comunità, una campagna che vede il Sindaco Giuseppe Falcomatà quale probabile protagonista”.
“Sconcertante trattamento a Scaffidi”
“In ogni caso, come se non bastassero già le voci che girano sul comportamento anti-democratico dell’attuale Amministrazione, non sono mancate neppure le discriminazioni (in termini di criteri adottati) nei confronti dei Consiglieri di opposizione rispetto a quelli di maggioranza, nonché nei confronti dei cittadini e dei rappresentanti di associazioni presenti, a seconda della loro presunta vicinanza o meno al Partito Democratico”. Cosa che, Ripepi, ha prontamente sottolineato nella lettera, altresì puntualizzando: “Particolarmente sconcertante, è stato il trattamento riservato al Direttore Generale del GOM, Dott. Gianluigi Scaffidi: nonostante le sue difficoltà di salute e il rispetto dimostrato verso le istituzioni partecipando alla seduta (nonché uscendo dall’Ospedale dove era ricoverato e in condizioni di grave sofferenza fisica), è stato costretto a intervenire da una postazione assolutamente inadeguata!”.
“La smetta da comportarsi da esponente del PD”
“La superficialità e la mancanza di rispetto verso chi rappresenta la nostra città non possono essere tollerate! Il Presidente Marra deve smettere di comportarsi come un esponente di partito democratico e ricordarsi di essere il Presidente di tutti i Consiglieri, con il dovere di equità e trasparenza – ha proseguito Ripepi, citando un episodio recente che ha ulteriormente confermato la gestione approssimativa e raffazzonata che regna dentro Palazzo San Giorgio: “Oggi l’Aula Commissioni di Palazzo San Giorgio è stata lasciata sprovvista dell’arredo necessario per lo svolgimento delle regolari attività istituzionali, probabilmente dirottato in altri luoghi del Palazzo dove circolavano centinaia di studenti per un importante progetto inerente l’orientamento scolastico: una situazione che è stata risolta solo grazie all’intervento della Segretaria Generale su mia sollecitazione!”. “Questa situazione è oramai divenuta inaccettabile. La città di Reggio Calabria merita istituzioni che agiscano con serietà e rispetto”, ha concluso Massimo Ripepi, con un invito al Presidente Marra. “E’ arrivato il momento di dimostrare che la dignità istituzionale vale più di qualsiasi campagna elettorale e di qualunque tessera di partito”.