“È sorprendente leggere certe affermazioni da parte del vice coordinatore di Forza Italia, che dovrebbe conoscere bene la complessa situazione del risanamento e le sfide che comporta. Se ancora non ha compreso le basi di questo percorso o le difficoltà legate alla sua realizzazione, allora è evidente che manca persino la comunicazione interna al suo stesso partito”. È quanto evidenzia in una nota il vice coordinatore cittadino di Sud chiama Nord Diego Vermiglio. “Più volte- afferma Vermiglio- l’amministrazione comunale ha spiegato che in termini numerici gli abitanti da sistemare sono circa 8.000, anche a seguito della riperimetrazione delle aree interessate. È chiaro che cercare soluzioni esclusivamente nel patrimonio edilizio esistente non è sufficiente per risolvere definitivamente questa problematica. Pensare che il semplice acquisto di alloggi sul mercato o una generica riqualificazione urbanistica bastino, significa sottovalutare la situazione. La riperimetrazione delle aree tra l’altro, decisa dal Commissario straordinario, che, per inciso è lo stesso presidente Schifani, ha comportato un ampliamento rendendo necessaria una pianificazione più ampia e strutturata”, rimarca.
“I progetti che sono stati presentati, come spiegato più volte dal vice sindaco e assessore al Risanamento Salvatore Mondello, seguono una filosofia di minimo consumo del territorio: il rapporto di copertura di tutti gli interventi è pari a un terzo della superficie. Per esempio, sotto il profilo tecnico, come più volte spiegato dal vicesindaco, Fondo Fucile su 14.000 metri quadri meno di un terzo sarà destinato ad abitazioni. E non solo, all’interno dei nuovi spazi saranno presenti servizi essenziali come asili nido e centri diurni. Le osservazioni di Santalco dimostrano una preoccupante mancanza di comprensione dei progetti che l’amministrazione Basile sta portando avanti. I lotti previsti dal progetto PINQUA non hanno nulla a che vedere con le ‘Vele’ di Scampia o con interventi urbanistici del passato, falliti proprio per la carenza di infrastrutture e servizi essenziali. Al contrario, il nostro approccio al risanamento a Messina è strutturato e sostenibile: prevede non solo abitazioni, ma anche spazi verdi, parchi urbani, impianti sportivi e aree per servizi come asili e centri diurni”, sottolinea.
“Le abitazioni, inoltre, sono destinate a chi vive nelle baracche, a giovani coppie e a chi affronta un’emergenza abitativa, garantendo così una risposta alle reali esigenze sociali della città. È per questo che il PINQUA è stato riconosciuto a livello nazionale come modello di risanamento: non si tratta di costruire semplicemente case, ma di restituire dignità e qualità della vita alle persone. Invitiamo quindi Santalco e il coordinamento di Forza Italia a informarsi meglio evitando di alimentare polemiche sterili che non rispecchiano la realtà di un progetto pensato per il futuro di Messina”, conclude.