“Sabato 9 Novembre come “What Women Want” saremo in piazza per manifestare al grido di “Salviamo il Servizio Pubblico Sanitario”, avendo convintamente aderito al costituendo “Comitato per la Sanità Pubblica” promotore dell’iniziativa. E invitiamo tutte le donne a farlo perché la difesa e la promozione della sanità pubblica, e per tutti, è soprattutto una questione che riguarda le vite di noi donne. La situazione attuale, cristallizzata dai dati che vedono la Calabria sempre fanalino di coda in qualsiasi analisi sulla efficienza e sulla adeguatezza del sistema di cure e prevenzione in ambito sanitario, non può che spingere a chiedere a gran voce un cambio di passo”. Così in una nota Cdl Cgil Cosenza.
“Si può stare a guardare mentre la sanità pubblica calabrese viene sempre più spogliata della sua funzione? Mentre si è sfondato il muro dei 300 milioni annui per l’emigrazione sanitaria e nel frattempo non si conoscono i bilanci delle aziende sanitarie? Si possono avere liste d’attesa così lunghe che costringono l’avvalersi di strutture private in una Regione in cui il 48% della popolazione è a rischio povertà ed esclusione sociale? Non possiamo sopportare che i tumori femminili stiano registrando nella nostra Regione una pericolosa impennata insieme alle percentuali di mortalità rispetto al resto d’Italia. La manifestazione del 9 novembre 2024 sarà la prima di una serie di iniziative e mobilitazioni che il Comitato intende portare avanti, per una sanità pubblica, efficiente, equa e accessibile a tutte e tutti”, si legge.