“Lo disse Arena, ma prima ancora Renzi: ‘lo scioglimento di un Comune è un atto politico’ e a Reggio Calabria è accaduto un atto politico, di uno Stato che ha voluto uccidere una città che era diventata metropolitana grazie a una classe dirigente onesta e autorevole. Il deserto che viviamo in questi 12 anni lo dimostra, che lo Stato qui ha fallito. Demi Arena è stato offeso nel proprio intimo, mortificato, ma ha una grande dignità e con lui mi tufferei dovunque”.
Il suo intervento sul palco non era ancora iniziato, eppure Giuseppe Scopelliti aveva già fatto affermazioni importanti e pesanti. Prima dell’incontro insieme a De Luca al Porto Bolaro, dove i due hanno presentato i propri libri, così ha parlato l’ex Sindaco e Governatore rispondendo a una domanda di StrettoWeb sulle mosse attuali del Governo relativamente allo scioglimento dei Comuni. Quanto accaduto a Reggio lo definisce un atto politico.
“Resto colpito da queste vicende, da queste storie, dove tutto passa inosservato, come se un arresto fosse diventata una cosa normale. I provvedimenti chiesti al Magistrato reggino Musolino? Mi sta bene che chiunque, pure in questo caso, esprima la propria opinione, in un paese democratico, anche se per me non lo siamo, ma non mi sta bene che la classe dirigente politica non agisca, con le riforme. Se questo paese non farà le riforme, resterà indietro rispetto agli altri paesi europei”, ha poi aggiunto dal palco.
“Ricordo quando Falcomatá disse che eravamo geneticamente diversi. Ecco, aveva ragione ed è l’unica cosa giusta detta in dieci anni. Grazie a Dio siamo diversi, perché noi siamo uomini con la U maiuscola”, ha continuato.
Di seguito l’intervista completa: