Si è tenuto oggi presso la cittadella regionale calabrese un incontro con alcuni amministratori e dirigenti degli uffici tecnici comunali per fare il punto della situazione sulle disposizioni previste dagli art. 27, 27-bis, 27-ter, 27-quater, 65 e 73 della Legge Urbanistica Regionale (LUR 19/2002 e ss.mm. e ii.), concernenti l’adozione dei nuovi strumenti urbanistici comunali. In questa prima fase sono stati convocati i comuni che, dalla documentazione in possesso degli uffici regionali, non risultavano aver avviato sostanzialmente l’iter di redazione del piano, a distanza di 22 anni dall’adozione della relativa normativa.
La riunione è stata presieduta da Maria Stefania Caracciolo, Assessore regionale con delega all’Urbanistica, la quale ha ribadito “l’importanza dell’adozione dei piani strutturali comunali per un ordinato sviluppo del territorio, dei tessuti urbani e del sistema produttivo, migliorando la qualità della vita e la salubrità”.
Nel corso dell’incontro, al quale hanno preso parte il Dirigente Generale del Dipartimento Ambiente, Ing. Salvatore Siviglia, ed il Dirigente del settore Urbanistica, Ing. Pasquale Celebre, è stata evidenziata l’impossibilità di concedere ulteriori proroghe dei termini normativamente previsti per l’approvazione dei PSA/PSC, tenuto conto delle osservazioni a suo tempo formulate dal Ministero della Cultura.
Nell’occasione, sono state affrontate le criticità sollevate da alcuni enti partecipanti ed esaminate le attività sino ad oggi eseguite dagli stessi. Dopo un ampio ed approfondito confronto, aperto a tutti i chiarimenti del caso, è stata anticipata l’intenzione di avviare, allo stato, le procedure di commissariamento delineate dagli articoli 28 e 67 della citata legge urbanistica (potere sostitutivo regionale) per i comuni totalmente inadempienti a seguito di apposita diffida.