“Cominceranno a inizio della prossima settimana i lavori che permetteranno l’utilizzo in via esclusiva dell’acqua del pozzo di via giudice Scopelliti per la comunità di Villa San Giovanni. Un lavoro continuo da oltre due anni sta portando a piccoli passi al miglioramento nell’adduzione della risorsa idrica, pure in un momento in cui la regione Calabria prima e la presidenza del Consiglio dei Ministri dopo hanno dichiarato lo stato di emergenza idrica”. Comincia così la nota dell’Amministrazione Comunale di Villa San Giovanni.
“A luglio scorso, infatti, il governatore Roberto Occhiuto ha dichiarato lo stato di emergenza per siccità anche per la città metropolitana di Reggio Calabria, cui è seguita dopo qualche giorno l’apertura del COC (centro operativo comunale) con ordinanza sindacale e l’attivazione di quegli interventi immediati che potevano permettere di fronteggiare la situazione di siccità. Villa san Giovanni ha così potuto usufruire del servizio di autobotti (fortunatamente richiesto soltanto da una decina di famiglie) e che ha permesso di portare ristoro a quanti nei caldi giorni del mese di agosto non avevano acqua all’interno delle proprie abitazioni”.
“Nonostante la città non abbia subito difficoltà nei mesi estivi grazie ad un ragionato servizio di chiusura per qualche ora notturna (da settembre solo saltuariamente si chiude per far risalire i livelli dei serbatoi), resta comunque in atto una situazione di siccità in gran parte del sud Italia e la prospettazione di una carenza idrica sempre più allarmante per i nostri territori: in perfetta sintonia con gli obiettivi programmati, abbiamo deciso di portare avanti un’azione per l’utilizzo dei pozzi cittadini la cui acqua (dopo analisi ad hoc) verrà immessa all’interno dei serbatoi e, quindi, direttamente nella nostra condotta”.
“Si comincia dal serbatoio di via giudice Scopelliti, fino ad ora utilizzato dalla società Caronte&Tourist in forza di una convenzione sottoscritta nel dicembre 2015. L’interesse pubblico superiore e l’ottenimento di un finanziamento regionale (nell’ambito delle misure straordinarie di Protezione civile) ci permetteranno di realizzare entro fine mese l’adduzione diretta dell’acqua potabile dal pozzo di via giudice Scopelliti al serbatoio di via Roma”.
“Altre azioni saranno poste in essere nei prossimi mesi sui pozzi cittadini. Un lavoro lento e attento quello che noi amministratori e i tecnici stiamo portando avanti dal giorno dell’insediamento per risolvere il problema idrico determinato dalla vetustà della rete e, ogni anno sempre più, anche dalla siccità. Uno dei primi bandi cui abbiamo partecipato è stato il CIS Acqua 2022 per rifare la rete e riattivare la fonte Aspromonte: quel CIS non è stato istruito e mai finanziato, con nostra grandissima delusione perché avrebbe rappresentato la vera svolta per la città di Villa san Giovanni”.
“Eppure abbiamo continuato a lavorare per migliorare, efficientare, ridurre i disagi: abbiamo sistemato le elettrovalvole nei serbatoi; abbiamo riparato una media giornaliera di tre perdite con tempi di intervento di un paio di ore dalla comunicazione; abbiamo sostituito interi tratti di condotta idrica (da ultimo uno martedì 12 novembre in Viale Rocco La Russa); abbiamo programmato gli interventi sui pozzi cittadini per arrivare a immaginare un’autonomia rispetto ad una sempre minore adduzione di acqua da parte di Sorical. Sappiamo che il vero intervento risolutore è il rifacimento della rete idrica cittadina, ma ciò potrà avvenire soltanto con un finanziamento ad hoc. Lavoreremo ancora e interverremo per arrivare ad un’estate 2025 che ci auguriamo sia senza problemi di acqua come quella 2024, nella certezza che l’utilizzo dei pozzi esclusivamente a servizio della nostra comunità darà un aiuto a ciascuno di noi”.