Una sinergia fortissima, una realtà ormai consolidata da un po’. Il braccio e la mente. Il braccio è a Reggio Calabria, la mente in Lombardia. Nello specifico Hitachi, che produce treni all’avanguardia, e la Regione lombarda, che decide di acquistarli e utilizzarli per lo sviluppo dei propri trasporti. Questo pomeriggio, l’Assessore Regionale ai trasporti della Lombardia, Franco Lucente, è stato sullo Stretto, visitando lo stabilimento che in città è un’eccellenza.
L’occasione è stata utile per presentare ufficialmente i treni moderni e ad alta capacità prodotti da Hitachi Rail e concepiti per il trasporto regionale in Lombardia. Per la precisione 1,7 miliardi di euro per 214 convogli destinati a Trenord per la realizzazione di treni Caravaggio, Donizetti e Colleoni. Tra l’altro, 97 Caravaggio sui 123 totali sono già operativi.
L’Assessore, dopo la visita, ha voluto incontrare la stampa reggina per fare il punto su questa nuova collaborazione, sinergia consolidata in quello che è ormai un bel rapporto tra l’estremo Sud dell’azienda reggina e gli investimenti del Nord, della Lombardia. Un messaggio, l’ennesimo, di quanto il Settentrione consideri importanti gli investimenti nei trasporti, nello sviluppo intermodale e soprattutto su rotaia, perché i treni sono tornati a essere il mezzo del futuro.
“Già da qualche anno lavoriamo insieme, in maniera positiva. Abbiamo investito 1,1 miliardi per questi treni, un prodotto che riteniamo eccellente e che rafforza la produzione in Italia, in uno stabilimento del Sud che viene reso al Nord”, le parole dell’Assessore Lucente a StrettoWeb nell’enfatizzare la sinergia tra Hitachi e la Regione Lombardia.
A supporto, come già anticipato, l’investimento sempre maggiore su rotaia. “In Lombardia quotidianamente trasportiamo 780 mila passeggeri al giorno. La richiesta di utilizzo del treno è in aumento, vorremmo arrivare a un milione di trasportati al giorno. Si parla tanto di sostenibilità e quale miglior mezzo quello su rotaia. L’Alta Velocità? E’ fondamentale, soprattutto al Sud. Con il PNRR, RFI ha deciso di fare investimenti importanti anche fino a Reggio Calabria. Qualcosa già si vede tra Salerno e Lamezia, ma fino a Reggio si potrà vedere una capacità intermodale importante. Con il Ponte sullo Stretto anche sino in Sicilia”.
Ponte sullo Stretto, appunto, che significa Alta Velocità. E viceversa. Averceli appieno al Sud significherebbe avvantaggiare – e anche di molto – pure il Nord. “Quanto il Nord e la Lombardia potranno beneficiare del Ponte sullo Stretto? In termini di velocità e riduzione tempi, tantissimo. Avere in parallelo sul Ponte un binario che consente di arrivare in 10 minuti a Messina, non può che essere qualcosa di positivo”, ha aggiunto l’Assessore.
Di seguito le interviste complete concesse dall’Assessore insieme al Presidente di Ferrovie Nord, Fulvio Caradonna.
