Catania: ritrovata spiaggiata e senza vita la dolce Amarena, esemplare di caretta caretta

La tartaruga caretta caretta era stata recuperata a Messina nel settembre 2023 dal team di Blue Conservancy

tartaruga caretta caretta amarena
StrettoWeb

“Non sempre abbiamo belle notizie da raccontarvi, ma questa è sicuramente tra le peggiori che possano arrivarci. E’ stata ritrovata a Catania, spiaggiata e senza vita, una nostra tartaruga soccorsa e rilasciata esattamente un anno fa. La dolce Amarena, un esemplare subadulto di Caretta caretta, recuperata a Messina nel settembre 2023 dal nostro team, grazie alla collaborazione della Guardia Costiera. Amarena era stata catturata durante la pesca a tonno e pesce spada e poi rigettata in mare dai pescatori. Quando ormai era senza forze si è spiaggiata, emaciata e sofferente. Grazie a chi l’ha avvistata è stato possibile per noi soccorrerla”. E’ quanto pubblicato su facebook da Blue Conservancy, organizzazione no-profit fondata nel 2009 con l’obiettivo di salvaguardare gli ecosistemi marini.

“Amarena aveva ingoiato ben 2 ami da pesca. Grazie all’intervento del Prof. Antonio Lello Di Bello (@Sea Turtle Clinic – Medvet Uniba) è stato possibile salvarla, e dopo tre mesi di ricovero era stata rilasciata nuovamente in mare, in perfetta salute. Sappiamo bene, ogni volta che rilasciamo in mare una tartaruga salvata, che potrà andare incontro a nuovi o vecchi pericoli, e proprio per questo non ci stanchiamo mai di ripetere che solo la prevenzione dalle minacce umane salverà le specie in pericolo”.

“Sarebbe stato molto importante indagare sulle sue cause di decesso ma purtroppo, nel caso di Amarena, non è stato possibile ottenere la collaborazione dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Catania. Amarena, soccorsa, curata e rilasciata a fine 2023, ritrovata senza vita a fine 2024. Con un gran dispiacere nel cuore ricordiamo Amarena e tutte le vittime dirette e indirette della crudeltà umana nei confronti della natura e dei suoi abitanti. Infatti Amarena era stata così battezzata in ricordo della mamma orsa uccisa a fucilate proprio in quei giorni nel Parco Nazionale d’Abruzzo”.

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