Il Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, rappresentando la città principale della Regione, ha rivolto gli auguri di pronta guarigione al governatore della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, che nei giorni scorsi ha rischiato la vita dopo un delicato intervento chirurgico al cuore all’Ospedale Dulbecco di Catanzaro. Falcomatà ha pubblicato un post su Facebook con le foto del suo incontro con Occhiuto, dopo una visita in Ospedale in cui ha portato al Presidente della Regione un vassoio di pasticcini dimostrando grande senso delle istituzioni e rispetto dei ruoli.
Anzi no. E’ tutto falso. Avevamo soltanto sognato di poter vivere in una realtà così virtuosa, nobile, rispettosa e sviluppata. Invece, nella realtà della Calabria anno 2024 d.C. per giunta alla vigilia del Natale, quando tutti dovrebbero per giunta essere più buoni, succede quello che neanche tra tribù di cannibali ci si potrebbe aspettare. Succede che, in un’intervista televisiva, il Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, con toni goffi e parole imbarazzate, attacca con violenza Occhiuto (che si trova ancora in ospedale) proprio per l’intervento al cuore. Nonostante Occhiuto abbia scelto di curarsi in Calabria, Falcomatà specula sui problemi di salute del Governatore (a cui, in realtà, non ha mai rivolto alcun messaggio di augurio o vicinanza in un momento così difficile della sua vita, dimostrando il suo reale spessore umano) e lo accusa di aver utilizzato un medico esterno all’ospedale per l’intervento, blaterando idiozie sulla “sanità dei ricchi” e ovviamente mettendo in mezzo “l’autonomia differenziata” (che non c’è).
Falcomatà, evidentemente, si sente già in campagna elettorale con Occhiuto per le prossime Regionali, ma se questi sono toni e modi sarà molto difficile che il Pd accetti di candidarlo: significherebbe perdere ogni credibilità di partito. Anche perchè l’Ospedale di Catanzaro aveva già chiarito tutto: Occhiuto si è operato come può fare qualsiasi altro calabrese, in quanto “l’intervento cardiochirurgico a cui è stato sottoposto il presidente è stato svolto secondo prassi e procedure aziendali consolidate e utilizzate in entrambi i presidi dell’Azienda ospedaliera universitaria Renato Dulbecco”.
Le parole al veleno di Falcomatà contro Occhiuto: sgomento per il giornalista Lino Polimeni
L’attacco è accaduto ieri durante la trasmissione di Lino Polimeni, Articolo 21. “Non tutti hanno la possibilità di scegliersi il medico chirurgo, non tutti hanno la possibilità di fare entrare negli ospedali il medico che più gli piace“. Ma Lino Polimeni sobbalza e incalza il Sindaco reggino: “non vorrei che con questa battuta tu ti riferissi a Maselli che ha assistito all’operazione del Presidente della Regione“. Falcomatà ha risposto: “non è una battuta, è una costatazione. Queste cose non dovrebbero avvenire a meno che io non abbia vissuto in un Paese nel quale non ci si possa scegliere nella sanità pubblica il proprio medico chirurgo. Questo può avvenire nella sanità privata, nella sanità pubblica non dovrebbe avvenire“. Polimeni, insospettabile di essere giornalista orientato a destra tantomeno vicino al governatore Occhiuto, non ci sta e si apre un vero e proprio dibattito. Polimeni ha affermato: “Occhiuto è rimasto in Calabria ad operarsi“.
Falcomatà risponde: “con un medico che non lavora nell’ospedale in cui si è operato. La speranza è che intanto questo territorio si renda attrattivo per chi vuole venire ad operare. Se il medico X o Y vuole assistere ad un operazione, dovrebbe anche assumersi la responsabilità di venire a lavorare in Calabria sennò non lo può fare. La speranza è che da questi dati si tratta una lezione di come non ci si salva da soli e con le polemiche e che l’approvazione della legge sull’autonomia differenziata significa approvare la legge sulla secessione dei ricchi perchè chi avrà la possibilità di andare fuori a farsi operare lo potrà fare, chi non lo potrà fare sarà condannato a quello che gli capita e quello che gli capita sarà sempre meno se questo territorio non sarà attrattivo anche sotto il profilo sanitario, anche sotto il profilo dell’offerta lavorativa nel campo del diritto alla salute, questo voglio dire”.
Polimeni pone quindi una domanda al Sindaco Falcomatà: “se Roberto Occhiuto avesse scelto di andare ad operarsi a Roma o a Milano cosa avrebbe detto Falcomatà e la Calabria?”
Falcomatà risponde subito: “Lino io ti rispondo cosi, mio padre gli è stata diagnosticata la leucemia, ha scelto di rimanere a Reggio perchè aveva un grande significato per chi fa il politico a Reggio Calabria, per chi fa il politico in Calabria. Ovvero dare fiducia a quelle che sono le strutture sanitarie pubbliche che ci sono nella nostra città nonostante il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, gli avesse proposto di mettere a disposizione il suo aereo privato e lo abbiamo sempre ringraziato per questo per scegliere dove andare a curarsi quindi un grande gesto di generosità e umanità ma mio padre scelse non solo di rimanere a Reggio Calabria ma di farsi curare agli ospedali Riuniti di Reggio Calabria. Questo è l’insegnamento che a me è stato dato ed è quello che farei io”.
“E allora fatemi capire, negli ultimi 20 anni, come dice lo stesso Roberto Occhiuto, la sanità è stata distrutta da questa politica calabrese. Chi l’ha distrutta la sanità? I 10-12 anni di commissariamento nazionale destra e sinistra, abbiamo avuto Loiero, Oliverio. Chi l’ha distrutta la sanità in Calabria se noi oggi ci troviamo in queste condizioni?”, afferma Polimeni.
“No Oliverio non era commissario alla sanità” dice Falcomatà. Polimeni allora si corregge e afferma: “no scusami ho detto Scopelliti è stato commissario alla sanità, 10 anni di commissariamento nazionale“. Falcomatà: “Loiero lo è stato per poco, poi da 3 anni circa mi pare che il commissario coincida con il Presidente della Regione e non mi pare che le cose siano cambiate se poi chi dovrebbe decidere di dare fiducia al territorio evidentemente continua a non farlo”.
Le reazioni dei telespettatori: tanti commenti contro il Sindaco Falcomatà
Nonostante un attacco in pieno stile grillino, che ricorda quelli di Nicola Morra contro Jole Santelli o Marco Bucci, volto a raccogliere il consenso delle frange più rabbiose, rancorose e invidiose della società, Falcomatà è stato letteralmente massacrato nei commenti della pagina Facebook della trasmissione. Ne riportiamo alcuni:
Lino ha ragione il sindaco è una vergogna !!!!!!!!
Sindaco pulisca bene Reggio Calabria perché è troppo sporca ho fatto un giro nel mese di luglio e il lungo mare è sporchissimo c’è di tutto
La sx ha rovinato la sanità ora l’assistenza di un medico esterno in ospedale ( che molte volte è avvenuto) visto che c’era il presidente di un’altra coalizione politica ha suscitato reazioni
è così bravo che ci ha fatto arrivare all’ultimo posto per la qualità di vita in italia…proprio bravo diamogli una medaglia
Fosse stato un presidente di sinistra non si alterava…
Signor Polimeni ti seguo sempre, e’ sei un bravissimo giornalista,ditegli al sindaco di Reggio di non accanirsi troppo perché se gli succedeva a lui faceva lo stesso, Forza la nostra sanità Calabrese e’ Forza al nostro Presidente
Il sindaco della città ultima in tutto…
Ma finiamola. Non infieriamo su di una persona umana sottoposto a intervento chirurgico di una certa gravità. Attacchiamo il presidente, dopo le dimissioni, su altri aspetti della sanità ma non sulla questione personale e mentre si trovava sotto i ferri. Sono attacchi intollerabili perché disumani
Falcomata’ dicono ci siano problemi seri a Reggio a cui pensare.. non perda tempo a pensare alla salute del Presidente Occhiuto.
Dire a Polimeni che è di parte e un peccato mortale chiunque di noi avrebbe scelto il medico migliore il presidente OCCHIUTO e un essere umano come gli altri il sindaco FALCOMATA avrebbe dovuto tacere perché al posto del presidente OCCHIUTO avrebbe fatto la stessa cosa . Inizi ad amministrare la città come si deve e non aspetti a criticare il presidente OCCHIUTO e il centrodestra .MI pare che all’inaugurazione della GALLICO GAMBARIE non aveva fatto alcuna critica.PS.non rispondi a nessuno