Fondi FSC, il sindaco di Messina: “non abbiamo mai perso fondi”

Fondi FSC, il sindaco di Messina: "non abbiamo mai perso fondi, piuttosto è stata negata a noi la possibilità di riprogrammare le risorse"

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“Non abbiamo mai perso fondi; piuttosto, è stata negata a noi la possibilità di riprogrammare le risorse, nonostante l’impossibilità di appaltare le opere non fosse imputabile alla Città Metropolitana”. Così si esprime il sindaco della Città metropolitana di Messina, Federico Basile, in risposta alle illazioni di chi tenta di attribuire responsabilità alla Città Metropolitana di Messina riguardo alla gestione delle risorse extrabilancio. “È opportuno ricordare agli esperti dell’ultima ora che la Città Metropolitana di Messina ha recuperato, grazie al lavoro portato avanti in questi anni, bilanci in ordine e una piena capacità amministrativa. Elementi fondamentali che le hanno permesso di attrarre, programmare e gestire risorse, come dimostrato nella gestione della maggior parte dei fondi disponibili“, rimarca Basile.

“Per quanto riguarda i fondi FSC 2014-2020, si evidenzia come Messina abbia utilizzato tutte le risorse destinate ai progetti per opere di dimensioni medio-piccole, riprogrammando le economie e avviando le procedure di gara per opere maggiori, come gli svincoli autostradali. È importante ricordare, per gli ‘esperti dell’ultima ora’, che tali svincoli non rientrano nelle competenze della Città Metropolitana. Nonostante le complessità legate alle procedure di approvazione dei progetti, come le autorizzazioni ambientali (VIA), ci si è mossi tempestivamente per riprogrammare le risorse su opere con obbligazioni giuridicamente vincolanti. Tuttavia, nonostante gli impegni formali assunti, non è mai arrivata una risposta dal Ministro Fitto”, rimarca Basile.

“Sono state presentate, in maniera tempestiva e conforme ai regolamenti per la gestione dei fondi FSC, diverse proposte di riprogrammazione delle risorse, indicando con precisione le destinazioni delle economie derivanti dagli interventi non avviati. È importante sottolineare che tali ritardi non sono in alcun modo imputabili alla Città Metropolitana”, conclude Basile.

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