L’imprenditore Mazzuca dona un defibrillatore alla comunità di Sant’Aniello

L'imprenditore Sergio Mazzuca ha donato un defibrillatore alla Comunità di Sant'Aniello. Il plauso dell'Ancri di Cosenza

Defibrillatore Sergio Mazzuca Comunità Sant'Aniello
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Ripristinare il battito della società e ritornare a sentire il suo cuore pulsante attraverso il dono di un defibrillatore. Un grande momento di solidarietà e partecipazione civica ha accompagnato, nel corso della liturgia svoltasi nella Parrocchia di Sant’Aniello e officiata da Don Salvatore Fuscaldo, il gesto di umana generosità dell’imprenditore cosentino Sergio Mazzuca, titolare dell’azienda “Scintille”, una delle più importanti del Sud Italia.

A tenere a battesimo lo straordinario atto di prodigalità l’ANCRI – Associazione Nazionale Insigniti Ordine al Merito della Repubblica Italiana – sez. di Cosenza, intitolata al Cav. Uff. Mario Metallo, rappresentata in questa sede dal Cav. Pasquale Giardino, nella Sua qualità di Responsabile del Cerimoniale ANCRI con delega alla “Solidarietà”, il quale ha affiancato il Cav. Mazzuca nella consegna del defibrillatore alla comunità di Sant’Aniello.

Un dono che promuove, soprattutto tra le nuove generazioni, la cultura della prevenzione e che si colloca di un più ampio disegno di trasmissione del concetto di sicurezza inteso come valore aggiunto. “Ringrazio Dio per il privilegio concesso alla mia azienda, alla mia famiglia nel donare”. Queste le parole di Mazzuca rivolgendosi alla comunità parrocchiale, dalle quali emerge la straordinaria capacità di riconoscere con gratitudine la nostra dipendenza da Dio, e che le nostre inclinazioni sono doni di Dio.

E’ trapelata, inoltre, la grande maturità umana dell’imprenditore, alla cui base v’è una profonda umiltà. Il punto di svolta accade infatti nella nostra vita quando sappiamo veramente chi siamo, quando scopriamo il progetto di Dio, quando scopriamo la nostra unicità o vocazione. E Sergio Mazzuca ha cercato con ardore quella vocazione in grado di caratterizzarlo e di realizzarlo pienamente, e dopo tanta ricerca, segnata da varie vicissitudini e da sfide complesse, l’ha scoperta.

Dall’infanzia piena di sacrifici agli anni di duro lavoro, di impegno costante e passione nel settore orafo, dalla diagnosi di Covid alla realizzazione dell’autobiografia “Un ragazzo d’oro”. Ed oggi il punto di svolta, con l’approdo della Sua Gioielleria Scintille a “La Rinascente” di Roma, e, da ultimo, con il primo punto vendita di Reggio Calabria inaugurato con insegna “Rocca”, l’unica catena di gioielleria e orologeria di alta gamma in Italia, dopo la costituzione della società fra il Gruppo Damiani e Scintille, avvenuta nel 2023.

E poi i riconoscimenti, i successi, che l’imprenditore non ha mai mancato di dedicare alla Sua famiglia, che cita anche in questa sede di fronte alla comunità di Sant’Aniello, e che ha sempre considerato “una lega preziosa in grado di creare l’autentica ricchezza”.

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