Stridono le immagini della mega festa, in stile vittoria di Champions League, dei calciatori dell’Acr Messina per il successo contro una Turris in netta difficoltà: non vince in campionato da 7 partite ed ha una penalizzazione di 5 punti, altrimenti nonostante il risultato odierno, ancora adesso avrebbe in classifica gli stessi punti dei peloritani. La squadra di Modica vive un momento drammatico da un punto di vista sportivo: si trova nei bassifondi della Serie C, rischiando di retrocedere nei dilettanti, e le prospettive non sono di certo positive. Per non parlare dei problemi societari: da anni Sciotto fa un continuo “tira e molla” senza riuscire a dare una prospettiva seria alla società, che dopo 4 anni nei Dilettanti, nelle precedenti tre stagioni si è sempre salvata per il rotto della cuffia evitando soltanto in extremis (in un caso addirittura ai playout!) la retrocessione in D.
Le ultime vicende societarie, che su StrettoWeb abbiamo approfondito in appositi articoli, la dicono lunga sulla confusione che regna nel club biancoscudato. L’Acr deve ambire ad altri palcoscenici, come non ricordare i gloriosi anni in Serie A ed in Serie B, quando la squadra di Franza ha fatto emozionare un intero popolo. E’ opportuno sottolineare che i calciatori non sono per nulla responsabili di quanto sta succedendo nell’Acr anzi, vanno elogiati per il loro impegno e abnegazione e compresi, per questo, anche nei festeggiamenti di questa sera: in fondo si tratta di ragazzi di quel livello sportivo.
Compleanno e difficoltà
Tra l’altro oggi è il 124° compleanno della società e gli ultimi anni sono stato tra i peggiori della storia del Messina, tra mediocrità, rivoluzioni, annunci, dimissioni, firme di cessioni fantasma e tanto altro. Da anni, inoltre, persiste una guerra aperta tra i tifosi e il massimo rappresentante della società, Pietro Sciotto, in silenzio da molto tempo. La società sta finendo nel baratro nella totale indifferenza delle istituzioni e di un sindaco, Federico Basile, che non è riuscito a far ragionare il proprietario.