Il governo Meloni, vivaddio, ha abolito le multe per gli over-50 che non si erano sottoposti alla vaccinazione anti Covid-19 durante la pandemia. Apriti cielo. Dal giorno dell’approvazione del provvedimento si è scatenato il putiferio con articoli di giornale, trasmissioni televisive, strepiti delle opposizioni ultra vacciniste. Eppure nulla è più scientifico e corretto di questa abrogazione. Semmai, l’assurdità era aver imposto quell’obbligo con una multa. Ma l’aspetto più surreale di tutta questa vicenda, è sul contenuto del dibattito di questi giorni in Italia. Una vera e propria follia.
Si parla di nuovo di pericolosissimi “no-vax“, si parla di “negazionismo“, di “complottismo“, addirittura di “senso civico” e di “rispetto delle regole“. Insomma, si fa una questione di Stato per il nulla. Già, per il nulla. Innanzitutto perchè la legge che introduceva le multe e l’obbligo vaccinale era un’amenità. Ad approvarla, il governo Draghi il 5 gennaio 2022 quando – dopo otto mesi di obbligo vaccinale surrettizio con la crescente pressione del Green Pass e l’80% degli italiani già vaccinati – la curva dei contagi e dei morti continuava drammaticamente ad aumentare e quindi gli scienziati di quel governo, anziché comprendere che la strategia era sbagliata, perseveravano nell’errore.
Il decreto prevedeva che gli italiani con più di 50 anni che non avevano fatto il vaccino anti-Covid, avrebbero ricevuto una multa di 100 euro “una tantum“. E la norma, entrata in vigore il 10 gennaio 2022, era valida “fino al 15 giugno 2022“. Giorgia Meloni, attuale premier e allora leader dell’opposizione, fa le barricate e si dichiara subito contraria. Che arrivando al governo cancellasse quelle multe, era il minimo sindacale di una democrazia: ha ottenuto il consenso degli italiani anche per queste promesse. E le sta rispettando. Ci si sarebbe dovuti scandalizzare soltanto del contrario, e cioè se non lo avesse fatto.
A differenza di quanto viene blaterato diffusamente in questi giorni, quindi, è doveroso precisare che le multe si riferivano esclusivamente agli italiani soggetti all’obbligo vaccinale, che erano soltanto gli over-50. Gli under-50 (quindi la maggioranza degli italiani), non hanno mai avuto alcun obbligo vaccinale (anche se sono stati ricattati con il Green Pass) e quindi non hanno mai ricevuto alcuna multa, anche se non si sono voluti vaccinare.
Inoltre, secondo gli estensori della norma, quindi gli ultrà del vaccino, la validità della stessa era di appena sei mesi: doveva finire il 15 giugno 2022. Loro stessi, quindi, prevedevano che l’obbligo sarebbe finito e che le multe sarebbero state cancellate.
Gli unici altri due Paesi d’Europa che hanno introdotto le multe per i non vaccinati contro il Covid-19 sono stati l’Austria (per tutti i maggiorenni) e la Grecia (solo per gli over-60). In Austria le multe sono state introdotte a febbraio 2022, un mese dopo dell’Italia, e cancellate a giugno 2022, dopo appena 4 mesi, con forti proteste e manifestazioni di piazza in nome della libertà. In Grecia, invece, le multe sono state introdotte a gennaio 2022, contestualmente all’Italia, ma subito sospese dopo due mesi a marzo 2022 per le dure proteste della popolazione. La cancellazione definitiva è arrivata a gennaio 2024, un anno fa.
In nessun altro Paese d’Europa (oltre Italia, Austria e Grecia) ci sono state leggi che hanno previsto multe per i non vaccinati Covid-19. E l’Italia, tra i tre Paesi che le avevano previste, è stato l’ultimo ad annullarle. Altro che scandalo!
Nel resto del mondo, nessun altro Paese ha imposto multe ai non vaccinati. Ci aveva provato il Quebec, una Provincia del Canada, ma la proposta di legge venne abolita prima di essere approvata.
SkyTG24 ha fornito un quadro chiaro della situazione con specifiche infografiche:
Ma poi, di cosa stiamo parlando?
Gli italiani over-50 sottoposti all’obbligo vaccinale erano 27 milioni, 769 mila e 194 persone. Di questi, 25 milioni, 814 mila e 404 persone si sono vaccinate, pari al 93% del totale. A non vaccinarsi contro il Covid-19 nonostante l’obbligo, quindi, sono stati soltanto il 7% degli over-50, pari a 1 milione, 945 mila e 790 persone. Così tanto ristretta è la frangia di quelli che vengono dipinti sui media come pericolosi facinorosi e terribili “no-vax“. Anzi, ancora di meno. Perché dopo tre anni, qualche decina di migliaio e forse anche di più di queste persone saranno statisticamente decedute per normale vecchiaia, e tanti altri – per evitare problemi – vista l’esiguità della multa, la hanno pagata. E questi ultimi sono beffati: la legge prevede che i 100 euro non saranno restituiti a chi li ha già pagati (anche se alcune organizzazioni hanno già annunciato ricorso contro questa beffa).
Quindi, in sostanza, lo ripetiamo: di cosa stiamo parlando?
E’ soltanto una questione di principio. E anche su questo, si può dire che semplicemente, tre anni dopo la più grande limitazione della libertà individuale della storia d’Italia dopo l’abominio della dittatura e della guerra finite contestualmente più di 80 anni fa, oggi grazie al governo Meloni è tornato un briciolo di giustizia. Soltanto un briciolo, però. Perché le verità più importanti dovranno ancora emergere e l’augurio è che la Commissione d’inchiesta sul Covid voluta proprio dal premier Meloni e da questo governo faccia emergere tutte le anomalie e irregolarità dei governi Conte e Draghi che hanno gestito la pandemia nel modo peggiore, contro i principi della scienza, della civiltà e dei diritti umani.
Gli scandalizzati che sbraitano contro la cancellazione delle multe, che cosa volevano? Cosa avrebbero fatto loro? La legge prevedeva in ogni caso che venissero cancellate, e negli altri (pochissimi) Paesi che le avevano introdotte, erano state cancellate già da molto tempo. L’unica verità è che quelle multe non dovevano neanche esserci. Chi starnazza indignato, avrebbe voluto sequestrare l’abitazione di chi non ha pagato la multa? O sbatterli in galera? E quindi cosa succede con chi non paga ogni altro tipo di multe? Sono per giunta gli stessi esponenti politici che contestano il nuovo codice della strada che aumenta le multe per chi guida ubriaco o drogato. Quanta ipocrisia! Dovrebbero soltanto nascondersi per la vergogna.