“La previsione era quella dell’accoglimento quanto alla dissoluzione del teorema stragista. Adesso attendiamo con particolare interesse la motivazione perché sarà il viatico nel giudizio di rinvio dinnanzi alla Corte d’assise d’appello di Reggio Calabria”. E’ quanto hanno affermato, in una dichiarazione congiunta, gli avvocati Salvatore Staiano e Guido Contestabile, difensori di Rocco Santo Filippone, presunto affiliato alla cosca Piromalli di Gioia Tauro, imputato con il boss di Brancaccio Giuseppe Graviano nel processo ‘Ndrangheta stragista, dopo la decisione di annullamento con rinvio della sentenza decisa dalla Sesta sezione della Corte di Cassazione presieduta da Pierluigi Di Stefano.
Graviano e Filippone erano stati condannati all’ergastolo nel 2023 dalla Corte d’assise d’appello di Reggio Calabria per il duplice omicidio dei carabinieri Antonino Fava e Vincenzo Garofalo, uccisi in un agguato il 18 gennaio 1994 lungo l’autostrada Salerno-Reggio Calabria, a Scilla, e per gli attentati di fine 1993, ai danni di altre due pattuglie dell’Arma.