Non cessa lo scontro politico tra parte della Minoranza e il Sindaco di Palmi scaturite dal Consiglio comunale dello scorso 30 novembre Nell’occasione i Consiglieri Gagliostro e Sorbilli hanno abbandonato l’aula in polemica con il Sindaco e la maggioranza, lamentando l’impossibilità di poter svolgere il proprio ruolo a causa della mancata trasmissione della documentazione contabile della PPM S.p.A. e di quella tecnica i lavori della pista ciclabile in corso di realizzazione sulla Via Carbone:
“Durante il Consiglio comunale del 30.11.2024 abbiamo assistito all’ennesima uscita teatrale del Sindaco di Palmi che, invece di fornire risposte alle questioni che abbiamo sollevato, ha preferito ancora una volta buttarla in caciara politica, utilizzando, peraltro, espressioni che di istituzionale hanno ben poco. Ma oramai il Sindaco di Palmi lo conosciamo, proviamo a compatire le sue cadute di stile e non ci sorprendiamo di nulla. La colpa della minoranza? Chiedere il perché, ancora una volta, di fronte a delle istanze formulate ai sensi degli artt. 34-35-36 del Regolamento per il funzionamento per il Consiglio Comunale che prevede l’evasione di una richiesta documentale entro 5 giorni, non era stato fornito quanto richiesto a dei Consiglieri comunali, nella specie io e altri Consiglieri di Minoranza, a distanza di ben 15 giorni. In questo modo, ci è stato impedito di poter esercitare i nostri diritti doveri di Consiglieri comunali”.
“Il Sindaco minimizza”
Esordisce così il Consigliere comunale Gagliostro, che su quanto avvenuto in Consiglio puntualizza ancora: “avevamo richiesto documentazione rilevantissima. In primis, i bilanci della PPM S.p.A., la nostra municipalizzata, per comprenderne lo stato di salute finanziaria. Il motivo è semplice e non poco allarmante. I dipendenti dell’azienda non percepiscono lo stipendio da mesi. Lo abbiamo fatto presente in Consiglio e il Sindaco, che sui social si erge a paladino dei lavoratori e grande sostenitore delle libertà sindacali e del diritto di sciopero, invece di comprendere la delicatezza della situazione, ha cercato di minimizzare, sostenendo che si tratta di poche settimane di ritardo. Lo vada a spiegare ai dipendenti che si tratta di poche settimane. Vada a dire Loro se a Natale potranno portare un panettone a tavola o acquistare un dono per i propri figli”.
“Svolga appieno il proprio compito, invece, e vada a verificare cosa sta succedendo alla PPM. Vada ad accertare, se non già a conoscenza, se tutte le nuove assunzioni stiano trasformando l’azienda in un nuovo carrozzone della politica, oppure, come spero, siano davvero sostenibili sul piano economico e finanziario. Stessa sorte per la documentazione inerente il fascicolo delle varianti della pista ciclabile in corso di realizzazione (forse) sulla via Carbone”.
“Reazione di fastidio e rabbia”
Prosegue ancora la Consigliera Gagliostro: “come detto, la reazione del Sindaco è stata di fastidio e di rabbia. Al Sindaco dà fastidio che in Consiglio operi l’opposizione, proprio Lui che si professa un democratico incallito. Siamo stati accusati di non conoscere il Regolamento del Consiglio comunale. Il Sindaco Ranuccio dovrebbe imparare ad avere rispetto dei Consiglieri e di tutto il Consiglio comunale. Proprio gli articoli citati 34-35 e 36 cristallizzano i nostri diritti ad accedere a documentazione e il dovere di ottenerla entro 5 giorni. Indi conosciamo bene le regole e non è nostra intenzione violarle, mai. Non comprendiamo questa Sua presa di posizione, questa paura di rendere pubblici documenti e atti che riguardano l’interesse della nostra Città. E’ già successo con le scritture contabili della Fondazione Varia e si sta ripetendo ancora. Non lo permetteremo come in passato”.