“1914 – Qualcosa di nuovo sul fronte occidentale”, a Pellaro l’inaugurazione della mostra sulla Prima Guerra Mondiale | INTERVISTE

"1914 - Qualcosa di nuovo sul fronte occidentale", a Pellaro l'inaugurazione della mostra sulla Prima Guerra Mondiale. Princi: "scuola e associazionismo binomio vincente"

  • Inaugurazione mostra Prima Guerra Mondiale Pellaro
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
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    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
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Questo pomeriggio, all’interno dell’Orto Sociale di Pellaro, si è svolta l’inaugurazione della mostra “1914 – Qualcosa di nuovo sul fronte occidentale”.  I responsabili di Insieme per Fare, unitamente all’Associazione di Promozione Sociale Espero, hanno desiderato condividere con tutta la cittadinanza reggina la mostra, dopo aver avuto l’occasione al meeting di Rimini di prenderne parte.

Il significato della rassegna

Un’atmosfera difficile, quella descritta all’interno della rassegna, dove però il desiderio di bene di ciascuno prende il sopravvento anche in un contesto bellico. Proprio in un clima di così tanta sofferenza e malvagità, in quel dicembre 1914 nel fronte occidentale a ridosso dello scoppio della prima guerra mondiale, dove già si combatte da quattro mesi, i soldati provati e logorati nel fisico ma non nello spirito riescono a dar vita a qualcosa di straordinario. La notte di Natale tutto si ferma, una tregua si concretizza. Non si tratta di un accordo imposto dai superiori, ma risulta essere un qualcosa di puramente e meravigliosamente spontaneo.

I due schieramenti nemici si rendono conto di avere molto in comune come le condizioni di vita, la vicinanza fisica e la memoria del Natale che aveva ancora spazio nei loro cuori. Tali circostanze emergono dalle canzoni natalizie che da entrambe le fazioni intonano. Melodie familiari ad entrambi, in grado far smettere di sparare. I nemici diventano amici e si incontrano nella “terra di nessuno”. Strette di mano, abbracci, auguri, scambio di doni, altro che morte, distruzione, odio. Una notte indimenticabile il cui eco risuona nel tempo e arriva fino a noi oggi.

Princi: “scuola e associazionismo binomio vincente”

L’europarlamentare di Reggio Calabria, Giusi Princi, ha affermato: “scuola e associazionismo è un binomio vincente, una palestra di legalità. Faccio i complimenti a Nino Stilo ed alla moglie, perchè riescono a fare un grande lavoro”.

Lucisano: “importante momento educativo”

Carmen Lucisano, dirigente del Liceo Classico Campanella, ha sottolineato: “oggi è un importante momento educativo, gli alunni saranno le guide della mostra. La nostra scuola si sta aprendo a delle attività di educazione civica”.

La soddisfazione di Nino Stilo

Nino Stilo, referente della cooperativa sociale “Insieme per Fare”, ha detto: “l’idea della mostra nasce dopo aver avuto l’occasione al meeting di Rimini di prenderne parte. L’allestimento è stato fatto grazie alla tecnica del riuso. La mostra è visitabile presso l’orto Sociale a Pellaro e sarà aperta sino al 14 dicembre”.

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