Ponte sullo Stretto, Bonelli insiste: “il ministro Fratin dice il falso”

Angelo Bonelli si rivolge a Pichetto Fratin in una interrogazione sulla Via sul Ponte sullo stretto di Messina

StrettoWeb

“Oggi, in Parlamento, è accaduta una cosa gravissima: il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin ha mentito dicendo che i membri della commissione Via che hanno dato il parere erano quelli nominati dal precedente governo. E’ falso! Nel verbale della Commissione si può vedere che hanno partecipato alla votazione i membri nominati dal ministro pochi giorni prima della votazione sul parere. Tra questi c’è il dottor Alfredo Posteraro condannato per abbandono di rifiuti, la candidata sindaca di Perugia Scoccia esperta in design di interni, il consigliere comunale di FDI Cuccioletta che ha una società che installa ascensori. Questo è un dato di fatto, e non è accettabile che un ministro della Repubblica venga in Aula a negarlo. Le persone della commissione VIA nominate dal ministro hanno avuto pochissimi giorni per analizzare cinquemila elaborati. Chi pensate di prendere in giro?”. Così Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce nazionale di Europa Verde, al Question Time rivolto al ministro dell’ambiente Pichetto Fratin in una interrogazione sulla Via sul Ponte sullo stretto di Messina.

“Il problema è che il Ministero dell’Ambiente – ha proseguito – è di fatto commissariato dal Ministero delle Infrastrutture. Mentre chiedete sacrifici agli italiani, stanotte avete aumentato di 1,4 miliardi di euro i fondi destinati al Ponte sullo stretto di Messina. Questa è una vergogna inaudita. Chiedo al ministro di esercitare il suo ruolo e di non farsi commissariare: sia il Ministro dell’Ambiente, non un esecutore delle decisioni di altri. Ricordo che lo stesso ministro Salvini ha pubblicato un video in cui mostra il progetto del Ponte su Topolino. Ma non racconta la fine della storia del Ponte di Rockerduk: il Ponte è progettato male e crolla. State utilizzando i soldi degli italiani per finanziare un progetto che non è stato validato da nessun organismo dello statale come Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici che è stato esautorato”, conclude.

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