Ponte sullo Stretto, Salvini: “frustrante se lo inaugura un no-Ponte”

Ponte sullo Stretto, il ministro Salvini: "lo faccio perché serve agli italiani non perché serve a me"

StrettoWeb

“Vedere inaugurare il Ponte sullo Stretto da un no-Ponte sarebbe abbastanza frustrante. Poi il Ponte lo faccio perché serve agli italiani non perché serve a me”. Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, all’assemblea generale di Alis, Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile, parlando dell’auspicio di un mandato fino al 2032 “visto che quello che stiamo progettando non vede il compimento in 3-4 anni”. “Il 2032 dovrebbe essere, lavori permettendo, l’anno di entrata in funzione dell’Alta velocità sotto il Brennero, con i treni che a 250 km all’ora passano sotto le Alpi e portano merci e passeggeri in 25 minuti”. “Nel 2032 la Torino-Lione, altro collegamento fondamentale. E, in quello stesso anno, ci sarà il primo camion, il primo treno che attraversa il collegamento stabile tra Sicilia e Calabria. Non è il Ponte tra Messina e villa San Giovanni ma è un collegamento senza interruzioni tra Palermo, Roma, Milano, Berlino e il Nord Europa“.

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