La portaerei della Marina Francese Charles de Gaulle attraversa lo Stretto di Messina | FOTO

Intitolata al generale e presidente Charles de Gaulle, è la prima e unica portaerei a propulsione nucleare costruita in Europa occidentale

Charles de Gaulle
StrettoWeb

La Charles de Gaulle, portaerei di punta della Marina francese, ha attraversato questa mattina le acque dello Stretto di Messina. La portaerei rappresenta uno dei pilastri della capacità di proiezione di potenza della Francia. Intitolata al generale e presidente Charles de Gaulle, è la prima e unica portaerei a propulsione nucleare costruita in Europa occidentale, simbolo dell’ambizione francese di mantenere una posizione di rilievo nel panorama geopolitico globale.

Storia e progettazione del Charles de Gaulle

Il progetto della Charles de Gaulle ha avuto origine negli anni ’80, quando la Francia decise di sviluppare una nuova portaerei per sostituire la classe Clemenceau, composta da due unità tradizionali. La costruzione iniziò nel 1989 presso i cantieri navali DCNS di Brest, e la nave entrò ufficialmente in servizio nel 2001, dopo diversi anni di ritardi e complessità tecniche.

Caratteristiche Tecniche

La Charles de Gaulle è equipaggiata con due reattori nucleari K15, che le consentono un’autonomia pressoché illimitata in termini di carburante. La velocità massima raggiunge i 27 nodi (circa 50 km/h). La Charles de Gaulle è lunga 261,5 metri, pesa 42.000 tonnellate a pieno carico ed è composta da un equipaggio di circa 1.950 persone, incluse le squadre aeree. La nave può ospitare fino a 40 velivoli, inclusi caccia multiruolo Dassault Rafale M, aerei radar E-2C Hawkeye e diversi elicotteri. Il ponte di volo è dotato di catapulte a vapore di origine statunitense (sistema C-13), che garantiscono operazioni di decollo anche per velivoli pesanti. La portaerei dispone di un avanzato sistema di difesa, che include missili Aster 15, cannoni CIWS e sistemi elettronici per la guerra elettronica.

Ruolo Strategico

La Charles de Gaulle è un elemento chiave della forza di dissuasione francese, nonché della capacità di intervento rapido in scenari globali. È stata coinvolta in numerose missioni operative, tra cui:

Operazione Enduring Freedom (2001): Supporto alle operazioni in Afghanistan.

Crisi in Libia (2011): Partecipazione agli attacchi aerei contro il regime di Gheddafi.

Operazione Chammal (dal 2015): Contributo alla lotta contro lo Stato Islamico in Siria e Iraq.

Controversie e critiche

Nonostante le sue capacità avanzate, la Charles de Gaulle non è stata esente da problemi. Nei primi anni di servizio, sono stati segnalati difetti significativi, come il malfunzionamento dell’elica principale e la necessità di frequenti interventi di manutenzione. Questi problemi hanno alimentato critiche sui costi elevati del progetto, stimati intorno ai 3 miliardi di euro.

Prospettive future

Con una vita operativa prevista fino al 2038, la Charles de Gaulle continuerà a rappresentare una componente cruciale della Marina francese. Nel frattempo, la Francia ha avviato i lavori per lo sviluppo di una nuova portaerei, il Porte-Avions Nouvelle Génération (PANG), che dovrebbe entrare in servizio nel 2038, garantendo il mantenimento della capacità di proiezione strategica.

La Charles de Gaulle è molto più di una nave: è un simbolo della sovranità nazionale francese, un esempio di ingegneria avanzata e un attore di primo piano nelle operazioni militari internazionali. Nonostante i problemi iniziali, rimane una testimonianza della volontà francese di mantenere un ruolo di primo piano sulla scena globale, integrando tecnologia, innovazione e capacità operativa.

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