Qualità della Vita, la maggioranza di Falcomatà attacca il Sole24Ore: “classifica fuorviante, governiamo da 10 anni e Reggio Calabria sta crescendo in tutti i settori”

I consiglieri metropolitani commentano la classifica diffusa dal Sole24Ore: "indici e indicatori che poco o nulla hanno a che fare con la qualità della vita reale delle persone"

StrettoWeb

“La classifica pubblicata dal Sole 24 ore è fuorviante perché basata su indici e indicatori che, nella maggior parte dei casi, poco o nulla hanno a che fare con la qualità della vita reale delle persone. Piuttosto, emerge la profonda spaccatura che esiste fra il nord ed il sud del Paese, un’Italia tagliata in due con una parte letteralmente abbandonata al suo destino per la gioia di chi continua a vedere nel meridionale un cittadino ‘brutto, sporco e cattivo'”. E’ quanto affermano i consiglieri della maggioranza alla Città Metropolitana che si dicono “perplessi di fronte a numeri che servono, più che altro, ad esaltare l’ego di chi è sempre pronto a puntare l’indice contro qualcuno“. Un comunicato stampa surreale che ribalta la realtà e accusa i centri di ricerca che certificano lo stato delle cose evidente a tutti (non solo il Sole24Ore, ma anche altre recenti graduatorie hanno evidenziato l’ultimo posto di Reggio).

Ma come si fa a credere che il benessere di un luogo possa dipendere o meno dall’età anagrafica di chi fa politica?”, si domandano riflettendo, piuttosto, “su questioni salienti come l’emigrazione sanitaria o il divario sugli investimenti per il trasporto pubblico“.

In questi mesi – continuano – tutto il comprensorio reggino si riempie di turisti affascinati delle nostre belle realtà, dalle peculiarità degli antichi borghi e delle tante opportunità intorno ad una nuova vocazione e ad una narrazione che sta fortemente rilanciando l’immagine del territorio. In una città che registra picchi altissimi di salubrità dell’aria e dove il clima, gioco forza, permette di vivere 365 giorni all’aperto, non è credibile che la qualità della vita possa essere inferiore rispetto ad altri centri in cui smog, industrie e microcriminalità rappresentano un costante campanello d’allarme per le popolazioni residenti. E’ evidente che la classifica diffusa dal noto quotidiano non rispecchia in alcun modo il reale stato delle cose. Il lavoro di questi anni, nonostante le difficoltà indipendenti dalla nostra volontà e provenienti da fattori esterni, è sotto gli occhi di tutti. La nostra area metropolitana è sempre più attrattiva e vitale, punta il suo sviluppo sulla crescita della dotazione infrastrutturale e del proprio capitale sociale ed economico. Gli indicatori del turismo sono tutti in crescita, così come quelli dell’export, delle infrastrutture, dei servizi“.

Evitiamo, dunquedi ubriacarci di cifre che si discostano totalmente dalla vita in carne ed ossa dei cittadini. Si continui, ognuno col proprio ruolo, a lavorare affinché l’Italia continui ad essere una ed indivisibile, perché si possano creare le condizioni per riportare i giovani emigrati lì dove affondano le loro radici. Serve un maggior impegno del Governo, di una politica che non faccia più figli e figliastri. Le classifiche lasciano il tempo che trovano perché, al mondo, nessun posto è bello e vivibile come Reggio Calabria“.

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