Dopo il nostro articolo sull’albero di Natale finto, modello Barbie, montato stile gioco della Mattel a Piazza Duomo per volere dell’Amministrazione Comunale, qualcuno ha avuto l’ardire di mettere in dubbio la spesa di oltre 170.000 euro destinata da Falcomatà e soci.
“Ma davvero secondo voi hanno speso una tale cifra per un albero finto?“. Effettivamente, chi ha sollevato tali dubbi non ha tutti i torti dal punto di vista logico: chi avrebbe mai potuto pensare di comprare dei pezzi di metallo pitturati di verde e pagarli anche più di un albero normale? Eh… chi? Indovinate.
Quanto è costato l’albero di Natale di Reggio Calabria? Tutte le cifre spese
Nel documento reso pubblico durante la commissione controllo e garanzia del Comune di Reggio Calabria, sono emersi i dati relativi alle cifre spese che riportiamo di seguito.
Allestimento – ALBERO h mt 15,60 Totale
“N° 1 pedana ad ANELLO diametro mt 10,6/8,6 circa x h 0,5/0, 25 circa realizzata in carpenteria metallica sagoma a forma di stella con finitura
- tamponamento in rete metallica grezza o oro + piedini per messa in bolla su € 23.500,00 pavimentazione sconnessa (TBD previo sviluppo tecnico e valutazione lng.) / Impianto scenoluminoso in vendita“.
Costo: 23.500 euro
Essendo un albero da montare con tanto di foglietto di istruzioni, si deve cominciare dalla base. La ribattezzata “gabbia per conigli” sulla quale poggia l’albero, installata nella pavimentazione sconnessa (?) di Piazza Duomo, è costata ben 23.500 euro. Ancora non per venuta la presenza dei suddetti animali.
- “N° 1 albero verde artificiale diametro mt 6,04 x h 15,60 circa realizzato con struttura modulare a cono in carpenteria metallica + rivestimento con rami verde artificiale colore verde + N° 700 circa addobbi di sfere di Natale finitura colore Rosso lucido / Avorio lucido + predisposizione fissaggio ad albero + impianto luci colore bianco caldo – inclusi cablaggi interni esclusi cablaggi a punto di fornitura elettrica location 4 zavorre (TBD previo confronto con Ing.)”.
Costo: 70.500 euro
Passiamo alla struttura superiore. L’albero artificiale, realizzato in metallo con rami finti pitturati di verde, circa 700 palline natalizie pre-montate e impianto luci, è costato 70.500 euro.
- “N° 1 puntale albero semplificato diametro cm 120 x profondità 20 realizzato in carpenteria metallica finitura in rete metallica grezza o oro + predisposizione fissaggio ad albero esistente e sistema illuminazione – Inclusi cablaggi interni esclusi cablaggi a punto di forbitura elettrica location“.
Costo: 5.000 euro
Opera completata dall’immancabile puntale, costato ‘appena’ 5000 euro. Meno male che non è stata scelta l’intera Stella Cometa…
- “Impianto Elettrico. QE + cablaggi interni albero – ESCLUSI collegamenti a punto di fornitura elettrica € location ed eventuali canaline passacavi carrabili – TBD PREVIO SOPRALLUOGO”.
Costo: 3.500 euro
- Logistica. Trasporto – montaggio 03-06/12/2024 c/o Piazza Duomo Reggio Calabria inclusi trasferimento – vitto e alloggio + Incluso noleggio mezzi per movimentazione materiale e lavorazioni in quota per operazioni di montaggio ATTENZIONE: Area Cantiere e Smontaggio / trasporti a vostra cura”.
Costo: 41.000 euro
Le operazioni di montaggio di tutti i pezzi, in stile Lego, sono costate altri 41.000 euro, più della metà della cifre già spesa per l’intero albero finto. Costi ai quali si aggiungono:
- Certificazioni redatte da tecnico abilitato (2.500 euro)
- Progettazione, sviluppo tecnico e direzione lavori (9000 euro)
- Oneri e sicurezza (1500 euro)
Per un totale che arriva a 156.500 euro. Arrivati a questo punto si apprende di una particolare trattamento di favore “a voi riservato”, con il quale la ditta milanese che si è occupata dell’albero di Natale di Reggio Calabria (sì, siamo arrivati fino a Milano per valorizzare il nostro territorio!) ha ridotto la spesa a 139.900 euro.
Il tutto, senza considerare:
- I.V.A.
- Costi non espressamente indicati
- Permessi di carico/scarico
- Occupazione suolo pubblico
- Cantierizzazione
Per un totale finale di 172.951,40 euro come indicato nel quadro economico ufficiale. La sensazione? Per dirla come un famoso trio di rinomati critici d’arte: “ma guarda che il mio falegname con 30.000 lire lo faceva meglio“.
