Raccolta rifiuti a Reggio Calabria, Imbalzano: “annunciata qualche novità ma restano pesanti interrogativi”

Imbalzano: "prendiamo atto che anche a Reggio si tenta di avviare, dopo dieci anni, un percorso nel servizio raccolta rifiuti che diverga totalmente dalle sconsiderate sperimentazioni"

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“Prendiamo atto che dopo almeno 4 anni di nostre puntuali indicazioni, frutto di semplici confronti con amministratori di realtà virtuose, anche a Reggio si tenta di avviare, dopo dieci anni, un percorso nel servizio raccolta rifiuti che diverga totalmente dalle sconsiderate, per essere eufemistici, sperimentazioni nella gestione del comparto dell’igiene pubblica ed in un servizio prestato “A singhiozzo” . Prendiamo , in particolare atto, che si introdurranno cassonetti ingegnerizzati, monitorati da una piattaforma informatica, sistema diffuso in tante altre realtà del paese da lustri e che, a regime per ora indefinito temporalmente, saranno utilizzati, previo badge di apertura, solo da famiglie ed imprese abilitate”. E’ quanto afferma Candeloro Imbalzano, già assessore comunale , vice sindaco e consigliere regionale.

“A fronte di queste iniziative, non riusciamo a capire quale è l’obiettivo che si intende raggiungere , dal momento che esiste una platea di ben 35.000 utenti morosi che solo in un primo tempo sarebbero abilitati a versare i rifiuti nei cassonetti “aperti”? E questi morosi, o gran parte di loro, finita la fase di inizializzazione (?), immaginiamo di qualche mese, dove andrebbero a versarli? E quale è la spinta che dovrebbe indurre il moroso a saldare il proprio debito, dal momento che continuerà a versarli a prescindere dal saldo della morosità? Non certo quello di una citta’ pulita, quale è percepita da cittadini virtuosi, visitatori e turisti, dal momento che dopo qualche mese si tornerebbe al caos attuale”, aggiunge Candeloro Imbalzano.

“E’ logico pensare che, se le anticipazioni verranno confermate, si continui ad operare senza alcuna logica temporale, magari rinviando il problema alla prossima amministrazione. Eppure da almeno due anni, cioè da quando il presidente Occhiuto ha risolto il problema del conferimento per tutti comuni calabresi, si poteva e si doveva avviare una energica attività di recupero di questa imponente morosità, stimata in ben 19.000.000 di euro che gravano sui cittadini in regola, per ridurla a livelli fisiologici, e consentire l’avvio serio di una riforma che metta al centro, e dal quale non si può prescindere “un sistema premiante”, vero strumento di sensibilizzazione per tutti i cittadini, soprattutto morosi, pagando le nuove tariffe secondo il principio “paghi per quanto produci”. Un sistema, di cui non vi è traccia nelle novità che si annunciano, che consentirà di raggiungere un triplo obiettivo: risolvere il problema primario dell’igiene pubblica e della pulizia definitiva della città, aumentare la percentuale di differenziata prodotta da tutti e non soltanto da coloro che saranno abilitati al badge, e ridurre conseguentemente finalmente una TARI, che dopo il pesante aumento anche nel 2024, è divenuta insostenibile per famiglie ed imprese reggine”, conclude Candeloro Imbalzano.

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