Nino Ballarino ha fatto arrabbiare anche il Castrumfavara. Nello scomposto intervento di domenica scorsa, com’è noto, ha attaccato un po’ tutti, da stampa a ex calciatori, ma non sono mancati riferimenti alla società siciliana relativamente al rinvio della sfida. Società siciliana che si è sentita accusata e per questo ha risposto per le rime, attraverso le parole del DS Tino Longo. “Leggere che la società Favara è poco sportiva su una questione che riguarda soprattutto qualcosa che niente ha a che vedere con il calcio, soprattutto con la nostra città è a dir poco assolutamente assurda“, ha detto il dirigente a tuttomercato24.
“Premetto che abbiamo ricevuto da tutta Italia complimenti per la nostra ospitalità per tutte le squadre che sono arrivati a Favara, per noi questa è sportività. Aggiungo che chi ha avuto da perdere da questa vicenda è stato solo nostra la società, giocare con la Reggina domenica era una festa del calcio, abbiamo omaggiato nella nostra pagina al blasone Reggina alla storia dello sport”, aggiunge.
E poi va nel dettaglio: “Favara era organizzata per ricevere la Reggina, solo il venerdì veniamo a conoscenza che per motivi di ordine pubblico era stata anticipata a sabato, siamo stati i primi a dire che non si poteva giocare per tanti motivi. Poi, se la vogliamo dire tutta, perché saremmo stati avvantaggiati? Reggio Calabria da Favara dista 3 ore più o meno. Noi siamo andati a giocare a Pompei partendo il sabato mattina e siamo arrivati alle 20 di sera in pullman. Mi sforzo a comprendere cosa può indurre un dirigente così importante a esprimere un giudizio così senza senso. Ma credo che il massimo dirigente quando verrà il 15 gennaio vedrà con i propri occhi chi è il Favara Calcio e lo ospiteremo come abbiamo ospitato tutte le squadre che hanno giocato a Favara. Il calcio è un gioco bellissimo di squadra non una partita di poker tra amici. Caro presidente sarete sempre accolti con il rispetto e ospitalità e soprattutto sportività che fa parte del nostro DNA”, conclude il dirigente.